"Gli spariamo in bocca" Minacce a giornalista di Repubblica

In un'intercettazione nell'inchiesta su un'organizzazione che gestiva slot machine e gioco online, il capo Nicola Femia minaccia il cronista Giovanni Tizian

"Gli spariamo in bocca" Minacce a giornalista di Repubblica

"O la smette o gli spariamo in bocca". Sogetto delle attenzioni di due degli arrestati nella maxi-operazione anti-'ndrangheta della Gdf di Bologna, è Giovanni Tizian, giornalista della Gazzetta di Modena e collaboratore di Repubblica e l'Espresso.

L’intercettazione risale alla fine del 2011 e registre il capo dell’organizzazione, Nicola Femia, mentre si lamenta con un faccendiere, Guido Torello, di articoli pubblicati su di lui. "In mezza pagina parla di me questo giornalista, ed è già la seconda volta in due anni", si lamenta, "Dice...un esponente della ’ndrangheta, poi questa cosa dei giochi..". Torello sa già cosa fare: "Va bene, mi dici come si chiama il giornale e il nominativo. E lo facciamo smettere immediatamente. Ci penso io, ce l’hai copia? Questo è qui è una persona che o gli stai sul culo...". A quel punto Femia va più nello specifico e accenna i contenuti degli articoli. Il faccendiere taglia corto: "Vedi che glielo faccio dare in bocca, glielo faccio dare in bocca. Ti spiego: sappi una cosa, che ci sono due poteri oggi in Italia, la magistratura e i giornali". E Femia: "Eh lo so, il giornale è peggio della magistratura"

La vicenda è venuta fuori solo oggi, ma il responsabile della Dda di

Bologna, Roberto Alfonso, assicura: "L’ufficio si attivò immediatamente attraverso i canali ufficiali, segnalando la cosa alla prefettura, per provvedere a far tutelare il giornalista, che venne messo sotto protezione".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica