Coronavirus

Spunta la variante Epsilon: "Resiste agli anticorpi dei vaccini"

La nuova mutazione è stata scoperta in California a inizio 2021. È già entrata nella lista delle varianti che destano preoccupazione

Spunta la variante Epsilon: "Resiste agli anticorpi dei vaccini"

Non bastava la variante Delta, conosciuta anche come indiana o Kappa, a preoccupare il mondo, adesso è arrivata una nuova mutazione, chiamata Epsilon, già entrata di forza nella lista delle varianti del Covid che preoccupano, le Voc, Variants of concern. Quest’ultima versione è ritenuta pericolosa perché particolarmente resistente agli anticorpi. Scoperta per la prima volta in California, sarebbe al momento poco diffusa nei paesi europei e, secondo la banca internazionale Gisaid, che raccoglie le sequenze genetiche dei virus, in Italia ci sarebbero solo due casi. A rilevare la mutazione è stato lo studio coordinato dal biochimico Matthew McCallum, dell'Università di Washington a Seattle, e pubblicato sulla rivista Science. La ricerca sottolinea la necessità del sequenziamento, in quanto considerato uno dei metodi più importanti per contrastare la diffusione del Covid.

La variante Epsilon è più resistente agli anticorpi

Lo studio condotto da McCallum, basato sull’analisi di 57 campioni, ha rilevato tre mutazioni che rendono questa variante particolarmente resistente agli anticorpi. Le tre mutazioni si troverebbero sulla ormai famosa proteina Spike, quella utilizzata dal virus per riuscire a entrare nelle cellule del nostro organismo. Né gli anticorpi a Rna messaggero, né quelli generati dall’infezione da Covid riuscirebbero a contrastarla. Le osservazioni che sono state pubblicate su Science si basano sull'analisi del plasma prelevato da 15 soggetti vaccinati con due dosi di Moderna, da 33 vaccinati con due dosi di Pfizer-BioNtech e da 9 che avevano contratto l'infezione da SarsCoV2.

Presente in 44 Paesi

Rilevata all’inizio del 2021 in California, in poco tempo, verso maggio, era già riuscita ad arrivare in ben 34 Paesi. Saliti adesso a 44, secondo quanto asserito nei dati Gisaid riguardanti le ultime quattro settimane, dagli Stati Uniti alla Corea del Sud, all'India e al Giappone. Per quanto riguarda l’Europa, alcuni casi sarebbero stati segnalati in Danimarca (37 casi), Germania (10), Irlanda e Francia (7), Olanda e Spagna (5), Svizzera (4), Norvegia (3), Svezia, Finlandia e Italia (2), Belgio (1).

Le varianti Voc: cosa sono

Con questo nome si intendono le nuove varianti del virus che destano particolare preoccupazione. Alcune di queste hanno anche mostrato la possibilità di diventare dominanti in alcuni Paesi. Da inizio pandemia sono migliaia le mutazioni virali riscontrate, ma la maggior parte di queste non sembra in grado di alterare la pericolosità dell’agente patogeno. Alcune hanno invace una maggiore facilità di trasmissione, e altre ancora possono essere più resistenti ai vaccini. La viariante Epsilon, nota anche come B.1.427 e B.1.429, è diventata predominante in California e nella parte orientale degli Stati Uniti, dopo essere stata identificata in Danimarca lo scorso anno, nel marzo 2020.

Sembra associata a una contagiosità del 20% più elevata e, secondo quanto emerso da alcuni studi, potrebbe resistere ai vaccini in uso.

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