Gli steward contro il decreto Salvini: "Troppe restrizioni per stranieri"

L'appello dell'Andes al governo Conte: "In tanti non riescono a ottenere i documenti richiesti. Società sportive rischiano di non avere abbastanza addetti"

Gli steward contro il decreto Salvini: "Troppe restrizioni per stranieri"

Troppo difficile diventare steward per gli stranieri, l’Associazione nazionale dei delegati alla Sicurezza chiede al governo Conte di rivedere le norme del decreto Salvini.

Secondo i rilievi dell’Andes il problema si ripercuote sulle società sportive italiane che denunciano di essere in difficoltà dal momento che non riuscirebbero a trovare abbastanza personale da utilizzare per garantire la sicurezza durante gli eventi.

“Il decreto del ministero dell’Interno, a firma Salvini, impone troppe restrizioni per i lavoratori stranieri che vogliano diventare steward: molte società sportive in tutta Italia sono in difficoltà”, afferma Ferruccio Taroni, presidente dell’Andes, riferendosi al decreto del 13 agosto scorso, sottoscritto dall’ormai ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, che impone norme più strette per l’accesso al lavoro di steward per i cittadini stranieri.

Quindi Taroni spiega: “Le nuove regole impongono la produzione di documenti attestanti la buona condotta prodotti dalle autorità del Paese di origine dei ragazzi, In molti casi però, come è noto, si incontrano notevoli difficoltà a contattare enti e autorità di Paesi che magari vivono situazioni quantomeno difficili a livello istituzionale. Per assurdo – aggiunge il presidente dell’Andes .-, anche se i ragazzi hanno vissuto solo fino a quattro anni in un Paese straniero, per quei quattro anni devono produrre una documentazione che testimoni una loro buona condotta. Anche se si trovano in Italia da tanti anni”.

La conseguenza, per Taroni, è una sola: “Il risultano è che in molti non possono ottenere i documenti e dunque accedere al lavoro. In più, il danno è anche per le società sportive che non possono contare su di loro, in un periodo storico in cui la domanda di lavoro è alta ma l’offerta di personale non altrettanto”.

Quindi l’appello dei delegati alla sicurezza all’esecutivo Pd-M5S: “Chiediamo dunque al nuovo governo e al Presidente Giuseppe Conte di rivalutare questa situazione. Anche perché, a livello organizzativo, le società rischiano seriamente di ritrovarsi senza i numeri minimi per la copertura degli eventi sportivi”.

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