Cronache

Arriva la stretta sui monopattini: ecco cosa cambia ora

Casco, protezioni e nuove regole per rendere il mezzo più sicuro

Arriva la stretta sui monopattini: ecco cosa cambia ora

Qualcosa potrebbe cambiare per coloro che utilizzano i monopattini per spostarsi da un quartiere all’altro della città. Tante le possibilità per cercare di rendere i mezzi più sicuri, come per esempio l’obbligo del casco e di protezioni per gli arti, il controllo da remoto sia dei monopattini che di chi li guida, oltre a multe pensate su misura che possono essere applicate dalle aziende che noleggiano i mezzi. Agli utenti indisciplinati potrebbe venire sospesa temporaneamente la possibilità di utilizzo.

Nuove norme in arrivo per i monopattini

Come ricordato da Il Messaggero, domani è previsto un incontro al Mims, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, tra le imprese che sono attive nel mercato del noleggio dei monopattini e i tecnici del ministero. In seguito ci sarà invece un tavolo con le aziende produttrici per riuscire a trovare insieme le soluzioni migliori per garantire la sicurezza sia di chi usa il mezzo, sia degli altri cittadini, senza dimenticare il rispetto per il decoro urbano. In un momento in cui i monopattini sfrecciano senza regole su e giù dai marciapiedi, qualche regolamento serve per provare almeno a limitare i danni. “Senza ricorrere a norme di rango primario” come spiegano fonti del ministero. Le stesse fonti hanno precisato che comunque servirà tempo ed“eventualmente una fase di sperimentazione”. Prima del prossimo autunno non si dovrebbe vedere nulla.

L’obiettivo sarebbe quello di trovare un accordo con le imprese del settore, in modo da non andare a toccare negativamente un business che è in continua crescita e che sta alleggerendo, grazie a una forma diversa di mobilità, anche i mezzi pubblici. Una delle ipotesi è quella di introdurre l’obbligo di indossare il casco e le protezioni per gli arti. Soprattutto la prima regola dovrebbe riuscire a limitare gli infortuni connessi alla micromobilità, in aumento negli ultimi periodi. Le aziende dei monopattini condivisi potrebbero venire invitate a noleggiare anche caschi e protezioni per gli utilizzatori che ne sono sprovvisti al momento del ritiro.

Il controllo da remoto

Per avere un quadro chiaro della situazione potrebbe essere utile anche focalizzare l’attenzione sulle varie tipologie di utenti di monopattini e sulle loro abitudini e comportamenti. Durante il vertice di domani verrà infatti chiesto alle imprese di condividere con il Mims i dati che ogni giorno vengono raccolti. E veniamo a un altro punto: quello del controllo da remoto. Verrà probabilmente proposto alle aziende di impiegare alcune forme di controllo da remoto che, insieme all'uso di appositi sensori, possa bloccare comportamenti illeciti. Per capire meglio, nel caso in cui dovessero salire più persone su un monopattino, questo potrebbe automaticamente disattivarsi. Anche coloro che dovessero passare con il semaforo rosso potrebbero in questo modo essere subito individuati e multati.

Inoltre, le compagnie che affittano monopattini potrebbero sanzionare direttamente i trasgressori, aumentando loro le tariffe per un certo periodo, oppure escludendoli dalla possibilità di noleggio per almeno 24 ore. I tecnici del Mims, guidato da Enrico Giovannini, hanno ipotizzato anche la realizzazione di zone rosse, nelle quali sarà vietato parcheggiare i mezzi, che verranno segnalate agli utenti attraverso l’app. Coloro che non rispetteranno questa norma potrebbero trovarsi un sovrapprezzo del noleggio.

Intanto, al Senato ci sarebbe un disegno di legge che propone di fissare un limite di velocità per i monopattini non superiore ai 25 chilometri orari e che prevede multe fino a 3mila euro per le aziende di noleggio che non forniscono caschi protettivi ai clienti che ne sono sprovvisti.

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