Cronache

Il suicidio di Violier: "Una truffa sul vino"

Una truffa sul vino. Ci sarebbe questo dietro il suicidio di Violier, lo chef stellato che si è tolto la vita qualche settimana fa

Il suicidio di Violier: "Una truffa sul vino"

Una truffa sul vino. Ci sarebbe questo dietro il suicidio di Violier, lo chef stellato che si è tolto la vita qualche settimana fa. Qualche voce aveva parlato di un suicidio dovuto allo stress, ma a quanto pare la realtà sarebbe un'altra. Il periodico svizzero economico Bilansostiene che Violier altro non è che l’ultima vittima di due truffatori di professione: gli hanno fatto pagare casse di bottiglie del vino più costoso al mondo, senza mai consegnarglielo. Uno dei due truffatori, che il giornale svizzero identifica solo con l’iniziale del cognome, B., era stato arrestato quando la truffa venne scoperta, a fine novembre scorso, ed è uscito di prigione qualche giorno prima del suicidio di Violier.

La storia è questa: lo chef si era rivolto ad alcuni commercianti vallesi che nel loro palmares vantavano già truffe anche ad alcuni dei suoi predecessori come Fredy Girardet e Philippe Rochat. Gli chef stellati acquistavano bottiglie dei vigneti Henry Jayer per il valore di 240mila euro. Secondo la testata svizzera le perdite di Violier si aggirerebbero fra gli 800mila e il milione e 200mila franchi (720mila-un milione e poco più di euro), inferiori a quelle di Giradet (3-4 milioni di franchi), ma alle quali bisognava aggiungere quelle scoperte nelle carte di Rochat che aveva gestito prima di lui il ristorante: altri 700mila franchi (630mila euro). Insomma a quanto pare dietro quel gesto ci sarebbe un motivo economico. E non lo stress come in tanti hanno sostenuto..

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