Cronaca locale

Ecco la banda di ladri rom acrobati che svaligiarono le case dei vip a Milano

La Squadra mobile di Milano ha smantellato con cinque arresti la banda di ladri di etnia rom che svaligiò la sera del 6 giugno 2020 l'abitazione della conduttrice tv Diletta Leotta, portandosi via beni per 150mila euro

Ecco la banda di ladri rom acrobati che svaligiarono le case dei vip a Milano

Sembrava essere destinato a rimanere insoluto il maxi furto in appartamento da 150 mila euro subito nel giugno dell’anno scorso dalla showgirl Diletta Leotta. E invece tra fine gennaio e inizio febbraio 2021 le indagini della Squadra mobile di Milano hanno avuto una svolta. Gli investigatori hanno fermato quattro ladri, tutti di origine rom, per il furto del 12 dicembre 2020 in centro a Milano a casa di Eleonora Incardona, influencer ed ex cognata proprio della conduttrice televisiva. Un ‘colpo’ con caratteristiche simili a quello commesso sei mesi prima. E infatti, durante le perquisizioni oltre alle borse e ai gioielli portati via a Incardona è stata ritrovata parte della refurtiva denunciata dalla Leotta, che la banda non era ancora riuscita a piazzare ai ricettatori.

In poco meno di due mesi i poliziotti della sezione criminalità straniera della Mobile, coordinati dal pm Francesca Crupi, sono riusciti a rintracciare e oggi ad arrestare i responsabili del furto a casa Leotta: cinque ladri, sempre di origine rom tra cui due già in carcere per il ‘colpo’ a casa Incardona. Per gli inquirenti sono loro ad aver ripulito la sera del 6 giugno di borse, gioielli, preziosi orologi e contatti l’attico del noto volto televisivo in via Maurizio Quadrio, zona Porta Nuova. Mentre Leotta era fuori a cena, due componenti della banda (la donna insieme ad H.C. serbo 24 anni) sono rimasti in strada facendo da ‘palo’ con il compito di tenere costantemente informati gli altri tre complici. Per accedere all’interno dell’appartamento K.S, 44 anni, M.S, 24 anni e R.L., 26 anni, sono saliti fino all’ultimo piano dello stabile. Da lì hanno forzato una botola che dava accesso al tetto dal quale come degli acrobati si sono calati fino al balcone dell’appartamento nel quale sono entrati forzando una porta finestra. Una volta dentro, indisturbati, i tre si sono impossessati di orologi di valore, borse, gioielli e denaro contante per un controvalore di circa 150.000 euro. Poi come se nulla fosse sono usciti dal palazzo borse in spalla con la refurtiva.

L'intera sequenza è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza esterne allo stabile che, unitamente alla puntuale analisi da parte degli investigatori della Squadra Mobile, tramite presidi tecnici e servizi sul territorio, ha permesso di identificare compiutamente gli autori del furto, estremamente abili, e operativi su tutto il territorio nazionale.

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