Taranto, minaccia la madre con un cacciavite: in manette tossicodipendente

L'uomo già da giovane era stato denunciato dai genitori per comportamenti violenti tra le mura domestiche

Taranto, minaccia la madre con un cacciavite: in manette tossicodipendente

È finito un incubo durato anni, per una donna anziana e vedova a Taranto vittima di violenze da parte del figlio. È, infatti, accusato di maltrattamenti in famiglia ed estorsione l'uomo di 46 anni. Il motivo della violenza tra le pareti domestiche è la droga.
Fabio Ranieri, è questo nome del figlio della donna, è un tossicodipendente che da tempo vessava la propria madre, rimasta vedova, con continue richieste di denaro necessarie per l’acquisto della droga.

Già anni fa, Ranieri era stato denunciato dai genitori per i suoi violenti comportamenti in casa per ottenere le somme di denaro.
Dopo un precedente periodo di detenzione prima e di rieducazione poi, nella primavera dello scorso anno l’uomo era rientrato nell'abitazione della madre rimasta ormai vedova, continuando, sin dal suo arrivo, a maltrattare la donna.

Violenze che hanno portato anche al danneggiamento degli arredi domestici. Tanto da costringere la madre, oramai anziana e sola, a rifugiarsi da un'altra figlia residente in un paese nella provincia di Taranto.

Fin quando, pochi giorni fa, la donna ha denunciato gli ultimi gravi episodi di violenza di cui è stata vittima alla polizia. Era stata infatti minacciata con un grosso cacciavite dopo il suo rifiuto ad un ulteriore richiesta di 15 euro. Per il figlio sono così scattate le manette e ora l'uomo si trova nel carcere del capoluogo pugliese.

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