"Taser anche alla Polizia locale: basta con ipocrisia di Sinistra"

"Il taser è utile. Con una sola frase, il questore di Milano zittisce sinistri e buonisti vari". Lo scrive sulla sua pagina Fb, Matteo Salvini

"Taser anche alla Polizia locale: basta con ipocrisia di Sinistra"

Terminata la fase della sperimentazione, a maggio il taser sarà disponibile in tutto il territorio nazionale, anche per le specialità della Polizia di Stato. A questo si aggiungerà l'introduzione delle bodycam, così da garantire e certificare in modo trasparente e inconfutabile la correttezza e la professionalità delle Forze di Polizia. La sfida, ora, è l'implementazione del taser anche per le polizie locale. "'Il taser è utile. Con una sola frase, il questore di Milano zittisce sinistri e buonisti vari. Più sicurezza, con la Lega dalle parole ai fatti". Lo scrive sulla sua pagina Fb, Matteo Salvini. Sottosegretario all'Interno Nicola Molteni intervenendo all'evento Direzione Nord al Palazzo delle Stelline di Milano."Il Ministero dell'Interno ha già inviato alla Presidenza del Consiglio le linee guida tecnico-operative per la sperimentazione del taser per le polizie locali, che dovranno poi essere discusse dalla Conferenza unificata Stato-città e autonomie locali. Una volta sdoganate, queste linee guida consentiranno di far partire la sperimentazione del taser per sei mesi anche per le polizie locali, successivamente alle necessarie modifiche dei regolamenti comunali in tal senso".

Il caso di Milano

Anche la città di Milano è stata al centro di un dibattito politico sull'utilizzo o meno del taser. "Non voglio mai essere quello dei no, ma il buonsenso e i nostri principi devono prevalere - ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala -. È chiaro che non è che sull'onda dell'emotività dobbiamo fare cose sbagliate". L'assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli. "Il taser non è uno strumento di massima diffusione ordinaria della polizia locale, uno strumento da tutti i giorni. Può essere usato per alcuni compiti particolari, con prudenza, con un'opportuna preparazione e solo nei contesti in cui è realmente necessario".

Il caso di Palermo

La norme nazionali prevedono che anche la Polizia municipale possa essere dotata adesso di pistola elettrica, cosa che è già avvenuto in altre 14 città italiane.“In questi primi giorni di sperimentazione più massiccia il taser ha dimostrato, semmai ve ne fossero stati dubbi, di essere uno strumento validissimo per mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica - afferma Igor Gelarda, capogruppo Lega al consiglio comunale di Palermo -. Nella tutela tanto dei cittadini quanto degli operatori delle forze dell’Ordine". Uno strumento che ha doppia valenza sia come deterrente che per mantenere l'ordine pubblico in determinati casi in cui la sicurezza dell'agente è messo a rischio. "Ebbene, uno strumento utile con un Ordine del giorno scriteriato, votato nel dicembre del 2018 con primi firmatari Fabrizio Ferrandelli e Giusto Catania, il comune di Palermo ha detto no alla dotazione alla polizia municipale di Palermo dei taser - prosegue Gelarda -. Itempi adesso sono cambiati - prosegue Gelarda nella sua analisi -, l’ipocrisia di certa sinistra pronta a giocare con la vita degli uomini e delle donne in divisa non è più tollerabile. La polizia municipale di Palermo è una preziosa risorsa per la città. Non può e non deve essere utilizzata solo per fare sanzioni al codice della strada. Va valorizzata, va tutelata, cosa che fino ad oggi questa amministrazione non ha mai fatto, e vanno fatti i concorsi per ridare ossigeno a questo Corpo con una età media troppo alta. La Lega è stata da sempre promotrice di una riforma che preveda che la Municipale venga inserita nel comparto delle Forze dell’ordine".

"Una retorica da sinistra"

Oggi è giusto che i settori operativi siano dotati di taser. "Come si può affrontare per strada un uomo che ti minaccia con una spranga o con un coltello, visto che l’arma di ordinanza è praticamente impossibile da usare in queste occasioni. Andrebbero l’assessore Catania o il consigliere Ferrandelli per strada ad affrontare i pericoli e a garantire la sicurezza ai cittadini? Ovviamente no, anche perché non è compito loro e allora non intervengano su materie che non gli competono.

In Italia siamo stanchi, in ossequio alla retorica della peggior sinistra, di mettere in primo piano i diritti dei violenti e finire per ledere profondamente i diritti dei cittadini onesti, della povera gente, e delle forze dell’ordine”, conclude Gelarda.

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