L'Italia è in ginocchio. Il terremoto del 24 agosto ha colpito duramente le popolazioni del Centro Italia. Mentre si scava tra le macerie, don Cesare Donati, sacerdote in servizio a Boissano accosta l'emergenza dei terremotati e delle vittime a quella dei profughi.
L'affondo del parroco: "Ora i migranti vadano nelle tende"
Parole forti, soprattutto se pronunciate da un uomo di chiesa. Affermazioni che suscitano dibattino e che trovano sfogo su Facebook, dove il don ha pubblicato la sua personalissima idea su come aiutare i terremoti. Un concetto chiaro, che a molti non a giù. "Adesso è il momento, vista la tragedia del terremoto, di mettere gli sfollati nelle strutture e i migranti sotto le tende... Vedremo". Perché oltre alle vittime, c'è la necessità di trovare una tetto ai numerosi sfollati. E come risolvere il problema? Il parroco di Boissano ha dato una sua idea. Perché non mandare in tenda i migliaia di profughi che affollano le strutture umanitarie italiane e queste dedicarle agli italiani colpita da una tragedia.
Il post sul social network Facebook sta suscitando un acceso dibattito. Tanti si schierano a favore del parroco, che spesso ha usato la sua pagina personale per affrontare e discutere i problemi che affliggono l'Italia. Tanti altri invece lo attaccano: "Ecco chi guida la chiesa di Boissano, Don Cesare Donati..... sono veramente indignata. Perché in un momento storico come quello che stiamo vivendo, fare certe affermazioni mi sembra davvero fuori luogo" scrive una ragazza.
Il parrocco ribatte: "Il mio commento è semplicemente: spero vivamente che i terremotati vengano nel minor tempo possibile trattati come stiamo trattando gli immigrati e non come i terremotati scorsi Dell Emilia che sono ancora nelle baracche....... questo è cristianesimo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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