Il poliziotto eroe scagionato ad un testimone. L'agente che a Guidonia ha sventato una rapina, ucciso un rapinato e ferito un ladrom è indagato per omicidio colposo, lesioni colpose e uso improprio dell'arma da fuoco. L'iscrizione al registro degli indagati è "atto dovuto", fanno sapere il procuratore capo di Tivoli, Francesco Menditto e il sostituto Gabriele Iuzzolino. Ma tant'è che il poliziotto dovrà aspettare che la giustizia faccia il suo corso con una spada di Damocle sul collo.
Oggi però, secondo quanto racconta il Messaggero, si sarebbe palesato un testimone che ha assistito a quei drammatici momenti di lunedì mattina. "Ha sparato per difendere la vittima e per difendersi - ha detto nell'interrogatorio - sul momento non avevo neanche capito che fosse un poliziotto".
La procura nel frattempo ha ricostruito quanto accaduto. Intorno alle 9 di mattina, uno Fiorino sperona una Punto, scendono due banditi travisati col passamontagna e armati con due pistole (poi rivelatesi un giocattoli). Picchiano la vittima col calcio della pistola e lo rapinano. Poi si mettono in fuga. Il poliziotto fuori servizio che passava sulla strada col suo scooter devide di intervenire: intima l'alt, poi spara. Tre colpi, di cui due vanno a segno: uno uccide Emanuele Taormina, 23 anni; l'altro ferisce gravemente Simone Brunetti, 23enne.
A confermare il racconto di Nicola, agente delle Fiamme Oro, c'è proprio il racconto del testimone.
Chiunque sarebbe scappato - ha detto - Io ero atterrito, invece il poliziotto ha avuto coraggio e ha sparato solo quando i rapinatori gli hanno puntato la pistola addosso. C'era un uomo in pericolo e pure lui doveva salvare la pelle. Una volta intervenuto non aveva alternative".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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