Cronache

Tombe profanate, è caccia all’oro rosso

A Casalnuovo, nel Napoletano, alcuni vandali hanno preso d’assalto il cimitero, Trafugati oggetti in rame e ottone, destinati al ricco mercato nero. I malviventi hanno lasciato tombe profanate e loculi divelti

Tombe profanate, è caccia all’oro rosso

Tombe profanate, lapidi divelte e fiori sradicati lungo i viali del cimitero cittadino. Un’amara sorpresa per i residenti di Casalnuovo, in provincia di Napoli, che hanno fatto visita ai loro cari defunti scoprendo il macabro atto di vandalismo. Nella notte, alcuni ignoti saccheggiatori hanno preso d’assalto i loculi, alla ricerca di ornamenti in ottone e rame, il cosiddetto “oro rosso”, da piazzare nel ricco mercato in nero, alimentato in tutto il territorio.

Dalle tombe profanate sono stati trafugati vasi portafiori, lampade e altri oggetti in metallo. Decine i loculi distrutti, tanto che per il momento non è stato ancora possibile quantificare con precisione il danno arrecato al cimitero cittadino. Un’idea più precisa si potrà avere dopo le denunce delle vittime dell’atto vandalico. I carabinieri della locale stazione, dopo un sopralluogo, stanno indagando sulla vicenda delle tombe profanate.

I vandali hanno agito, in maniera indisturbata, durante la notte. Si sono introdotti nel camposanto scavalcando il muro di cinta perimetrale e hanno rubato tutto ciò che era in ottone e rame, senza lasciare alcuna traccia. L’area delle tombe profanate non è, purtroppo, provvista di telecamere di videosorveglianza. Secondo gli inquirenti, i malviventi avevano dei complici all’esterno del cimitero, che hanno aiutato i saccheggiatori a portare via l’enorme quantità di materiale trafugato.

Ma perché si rischia così tanto per rubare il rame e l’ottone? Il rame, in particolare, è considerato l’oro rosso dei nostri tempi. Ed è per questo che pur di averne in grandi quantità, c’è chi è disposto a chiudere un occhio sulla sua provenienza e a comprarlo da ladruncoli improvvisati (o esperti) che tutto farebbero per qualche euro in più in tasca.

Le caratteristiche e l’alto prezzo sul mercato fanno del rame un metallo che fa gola alle bande criminali, tanto da saccheggiare un cimitero e lasciarsi alle spalle delle tombe profanate e dei loculi divelti.

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