Torino, Casa Gramsci diventa un albergo a cinque stelle

Polemiche per la trasformazione del palazzo dove si pubblicava "L'Ordine nuovo" in hotel di lusso. Ma le stanze del giornale sono salve

Torino, Casa Gramsci diventa un albergo a cinque stelle

Tra il 1914 e il 1921 era stata la residenza di Antonio Gramsci, ma anche la sede de "L'Ordine Nuovo", organo ufficiale del movimento dei Consigli di fabbrica della Torino operaia dell'epoca e luogo deputato all'istruzione dei poveri.

Ma di quella fucina culturale del secolo scorso non restano che tre stanze con soffitti bassi e poca luce, le uniche vincolate che si sono salvate al passare del tempo. E al cantiere che sta rivoluzionando il palazzo di cinque piani e diecimila metri quadrati di superfice: tra un paio di mesi - come racconta Repubblica - Casa Gramsci diventerà Hotel Gramsci, un albergo di lusso con tanto di area fitness e piscina sul tetto.

L'edificio, del resto, non se la passava bene: negli anni Trenta passò alla comunità israelitica, poi, negli anni Settanta, nelle mani del Comune che la trasformò in case popolari. Un paio di decenni dopo il palazzo era così fatiscente da costringere allo sgombero degli occupanti. Poi il progetto che lo trasforma in hotel. Progetto approvato a una condizione: che stanze de "L'Ordine Nuovo" restino a disposizione dell'Istituto Piemontese Antonio Gramsci, che vi organizzerà iniziative divulgative di carattere esclusivamente storico-politico e culturale e vi allestirà una biblioteca con tutte le opere del filosofo.

Questo però non ha salvato la società Immobiliare Carlina dalle polemiche per aver deciso di intitolare l'albergo al fondatore del Partico comunista.

"Parliamo di un hotel con uno standard internazionale, che abbiamo progettato non solo per ospitare una clientela di fascia alta ma anche per valorizzare nei modi migliori possibili le memorie gramsciane legate al luogo", spiega però Federico De Giuli, architetto e socio della società.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica