"Non so perché sono qui". Moldavo attacca agenti a Torino

Fermato da una pattuglia della polizia, il 30enne non ha saputo spiegare le ragioni della sua uscita. Gli agenti hanno deciso di sanzionarlo, motivo per cui lo straniero li ha aggrediti: sul posto numerose volanti della questura

"Non so perché sono qui". Moldavo attacca agenti a Torino

Momenti di forte tensione questa notte a Torino, dove si è verificato l'ennesimo deprecabile episodio di violenza commessa nei confronti dei rappresentanti delle forze dell'ordine, ora più che mai impegnati a pattugliare le strade per tutelare la salute dei cittadini. Protagonista in negativo della vicenda un cittadino straniero originario della Moldavia, che si è scagliato come una furia contro gli uomini in divisa per impedire che potessero comminargli una sanzione amministrativa.

Il fatto, secondo quanto riferito dai quotidiani locali che hanno riportato la notizia, si è verificato nel corso della notte fra martedì 14 e mercoledì 15 aprile, intorno alle ore 2:00.

Gli agenti della questura stavano transitando in largo Giulio Cesare, nel quartiere di Barriera di Milano, quando si sono imbattuti in un soggetto sospetto. Fermato mentre stava camminando lungo il viale, il moldavo non ha saputo dare una spiegazione per giustificare la sua presenza in strada.

Dal momento che il soggetto non aveva alcuna reale motivazione per trovarsi in giro, i poliziotti hanno pertanto deciso di mettere tutto a verbale e di sanzionarlo, provocando così la sua violenta reazione. Furioso per la multa in arrivo, il moldavo si è infatti scagliato contro gli agenti, aggrediti con calci e pugni. La situazione è rapidamente degenerata, tanto che gli uomini in divisa si sono visti costretti a contattare la centrale per richiedere il tempestivo intervento sul posto di una seconda pattuglia.

Una volta arrivati i rinforzi, si parla di numerose volanti della polizia di Torino, lo straniero è stato finalmente immobilizzato al termine di una colluttazione. Le sue grida rabbiose hanno naturalmente risvegliato alcuni residenti, che hanno assistito attoniti alla scena dai balconi delle loro case.

Ammanettato e caricato su una delle volanti di servizio, l'esagitato soggetto è stato trasferito presso gli uffici della centrale, dove si sono svolte le pratiche di identificazione e di incriminazione. Risultato essere un moldavo di 30 anni, lo straniero è stato accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che di inottemperanza alle norme anti Covid-19.

Denunciato per aver violato il dpcm emesso dal governo per contrastare la diffusione del contagio da Coronavirus, il 30enne è stato inoltre dichiarato in arresto per il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e quindi tradotto dietro le sbarre del carcere di Torino, dove ha trascorso il resto della notte. Rimasti feriti in seguito all'aggressione, alcuni agenti hanno avuto necessità di ricorrere alle cure del pronto soccorso.

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