Cronache

Torino, nigeriano raggiunto da 3 colpi d’accetta, fugge responsabile

Grande spavento per coloro che si trovavano a passare sotto i portici di via Pietro Micca: il nigeriano è stato aggredito da un altro straniero, armato di accetta, che lo ha colpito diverse volte prima di allontanarsi. Adesso è caccia all’uomo

Torino, nigeriano raggiunto da 3 colpi d’accetta, fugge responsabile

Attimi di terrore questa mattina in centro a Torino, dove si è verificato un violento scontro fra cittadini stranieri.

Stando a quanto riferito dai testimoni che hanno assistito alla scena, il fatto si è verificato intorno alle 12 sotto i portici di via Pietro Micca. Qui un uomo di colore è stato raggiunto da un altro extracomunitario che, armato di accetta, gli ha inferto tre colpi alle spalle. La vittima è dunque caduta a terra mentre l’aggressore, dopo aver nascosto l’arma all’interno di uno zaino, si è subito allontanato sotto gli occhi dei passanti.

“Mi ha superato quest’uomo con il gilet arancione che ha sorpreso l’altro alle spalle colpendolo alla testa” ha raccontato uno studente universitario, ancora scosso, a “Torino Today”. “Quando l’aggredito è crollato a terra, l’aggressore gli ha sfilato lo zaino nel quale ha nascosto l’accetta per poi andare via senza particolare fretta”. Sempre secondo le dichiarazioni dei testimoni, lo straniero ha balbettato qualche scomposta parola in italiano, mentre si accaniva sulla vittima. Poi, una volta soddisfatto, se ne è andato prendendo via Cernaia.

Superati i primi momenti di choc, i presenti in strada hanno immediatamente allertato i soccorsi.

Il ferito, risultato essere un nigeriano di 33 anni residente all’ex Moi, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano di Torino. Le lesioni causate dall’accetta non sarebbero gravi, ma si teme per il trauma cranico originatosi in seguito all’aggressione.

La prognosi, al momento, è riservata.

Sul luogo dell’aggressione anche i carabinieri, alcuni agenti della polizia di Stato ed una pattuglia della municipale, che si è occupata di regolare il traffico (a molti mezzi pubblici è stato vietato il transito).

Adesso le autorità sono impegnate in una vera e propria caccia all’uomo, dato che il responsabile è ancora in fuga.

Al momento l’ipotesi più accreditata è che fra i due fosse in corso una lite, ma non si esclude nessuna pista.

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