Cronache

Tornano gli anarchici anti tav. Agguato alla polizia con i chiodi

Chiodi a tre punte nei pressi di una galleria, danneggiati mezzi delle forze dell'ordine diretti verso i cantieri Tav di Chiomonte. "È un attentato di stampo terroristico a tutti gli effetti", attacca Fsp

Tornano gli anarchici anti tav. Agguato alla polizia con i chiodi

Autostrada A32 disseminata di chiodi a tre punte nelle vicinanze di una galleria, con lo scopo di danneggiare i mezzi della polizia diretti verso i cantieri della Tav di Chiomonte, ma col rischio di coinvolgere anche autovetture private e fare una vera e propria strage.

È quanto denuncia il Sindacato italiano dei lavoratori della polizia di Stato (Siulp), segnalando la foratura di alcune gomme ma, per fortuna, nessun altra grave conseguenza. Eugenio Bravo, segretario generale Siulp di Torino, parla esplicitamente di un "agguato, un attentato all'incolumità dei poliziotti e di eventuali viaggiatori privati". "Hanno superato il limite", si sfoga il segretario, riferendosi alle frange di no Tav della val di Susa.

Secondo quanto da lui riferito, i fatti si sarebbero verificati intorno alle 00:45 di stanotte. Con l'uso di chiodi a tre punte sono stati danneggiati gli pneumatici di automezzi della polizia in colonna dentro la galleria Cels della Val di Susa, dunque lungo la A32. "Poteva finire in una vera e propria tragedia", dice Bravo in un comunicato, come riportato da LaPresse. "La fermezza degli autisti degli automezzi in colonna ha consentito di evitare il peggio per tutti", aggiunge ancora.

Il segretario chiede maggiori garanzie di sicurezza per i colleghi che si trovano ad operare in quelle "zone calde", onde evitare rischi per la loro incolumità. La Federazione sindacale di polizia (Fsp) riferisce del "danneggiamento di mezzi della colonna delle forze dell'ordine diretti al cantiere della Tav di Chiomonte, in particolare un Daily dei carabinieri, uno della Guardia di finanza e uno del Reparto mobile della polizia di Stato, oltre all'auto di un funzionario". È stato necessario anche chiudere l'autostrada per effettuare una bonifica del percorso.

"Quello che è avvenuto stanotte sull'autostrada A32 è un attentato di stampo terroristico a tutti gli effetti. La gravità di questo attentato non si può minimizzare e meno che mai ignorare", lamenta il segretario generale Fsp Valter Mazzetti, come riportato da LaPresse. "Disseminare un'autostrada di chiodi a tre punte significa attentare indiscriminatamente alla vita di chiunque, e potenzialmente causare una strage. I mezzi delle forze dell'ordine sono stati danneggiati, la loro professionalità ha consentito di evitare il peggio, e registriamo molta gradita solidarietà. Però bisogna riflettere sulla tragedia che si sarebbe potuta verificare ove mai a rimanere coinvolti fossero stati dei civili".

Il segretario denuncia inoltre un crescente clima di tensione nella valle, che richiede interventi decisi."Non sono ammesse leggerezze quando c'è in ballo la vita degli operatori in divisa, per non parlare di quella della popolazione. Protestare è una cosa, attentare all'incolumità pubblica è cosa ben diversa. La protesta è sacrosanta, il terrorismo non è minimamente ammissibile. Ora confidiamo che rapide indagini possano assicurare alla pronuncia della giustizia i responsabili di questa violenza delirante…una pronuncia ferma e severa".

Dura condanna anche dell'assessore regionale alla sicurezza Fabrizio Ricca. "Esprimo la mia solidarietà e quella della regione Piemonte agli agenti della polizia di Stato che questa notte sono stati vittima di un agguato che ha visto chiodi sparsi sulla strada forare le gomme dei loro mezzi", esordisce Ricca, come riferisce AdnKronos. "Si tratta di un gesto di una gravità inaudita che poteva portare a conseguenze gravi per l' incolumità degli uomini e delle donne delle forze dell'ordine che presidiano il territorio. Mi auguro che i responsabili paghino per questa azione vergognosa".

"Essere contrari alla Tav è legittimo, per quanto inutile visto che l'opera va avanti e sarà realizzata. Mettere a rischio la vita di servitori dello Stato impegnati a garantire la funzionalità dei cantieri non è tollerabile. Siamo in presenza di una contestazione armata, non diversa dal brigatismo feroce degli anni '70. Per questi criminali bisogna trovare al più presto un posto in galera", dichiarano in un comunicato congiunto i parlamentari di Forza Italia Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino.

"Alla Polizia va tutta la nostra solidarietà e la gratitudine per l'abnegazione mostrata nel difendere la legalità", concludono.

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