Un lungo e duro sfogo contro la gestione della sanità toscana e i suoi superiori è costato davvero caro al dottor Fausto Trivella, che sul proprio profilo Facebook aveva pubblicato un post in cui ironizzava sui provvedimenti intrapresi per ridurre i tempi di attesa al San Luca. Dopo 2 ore però è stato costretto a rimuovere la sua presa di posizione che aveva reso pubblica: dalla Asl gli hanno fatto notare che, essendo un dipendente della Azienda sanitaria, non era corretto contestare così pubblicamente l'azienda stessa. Il post faceva riferimento anche a Enrico Rossi, il presidente della regione, definito "impagabile umorista". Infine il primario di Oculistica aveva invitato tutti ad andare a casa.
Successivamente la Asl Nord Ovest ha provveduto a presentare anche una denuncia penale per diffamazione; tuttavia - stando a quanto si apprende da fonti vicine al medico - il 62enne avrebbe scelto di commutarla in una pena pecuniaria di oltre 5mila euro, decidendo così di tornare subito al lavoro. L'Asl si è giustificata sottolineando che si sarebbe trattato di un "tentativo di trasformare il caso in una questione politica". Infatti il fine del provvedimento disciplinare è quello di "richiamare al rispetto dei doveri di lealtà a cui ogni dipendente pubblico è tenuto, e di perseguire ogni comportamento che si ponga in contrasto con i principi del codice di comportamento dei dipedenti pubblici".
Le reazioni
Su Twitter è intervenuto duramente Matteo Salvini: "Primario ospedaliero sospeso dal servizio per aver criticato il presidente della regione (del PD) sulla gestione delle liste d'attesa e sulla sanità. Ma siamo in Toscana o in Unione Sovietica?!? Non vedo l'ora, la prossima primavera, di liberare anche questa splendida regione dall'intolleranza della sinistra".
Primario ospedaliero SOSPESO dal servizio per aver criticato il presidente della regione (del PD) sulla gestione delle liste d'attesa e sulla sanità.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) December 30, 2019
Ma siamo in Toscana o in Unione Sovietica?!? pic.twitter.com/U8zV6HDpKd
Sulla questione è intervenuta anche la Lega della Toscana: "Nella nostra regione siamo arrivati al metodo delle purghe staliniane per mettere a tacere chi osa criticare i vertici regionali del Partito democratico". In una nota a firma di Susanna Ceccardi, europarlamentare del Carroccio e già commissario del partito in Toscana, è stata espressa solidarietà al dottor Trivella rivelando che "non ha mai avuto un richiamo in 40 anni di carriera.
Condannarlo per uno sfogo neppure offensivo, e subito rimosso dai social è un vero e proprio autogol politico". Elisa Montemagni, consigliera regionale della Lega, parla infine di provvedimento "inaccettabile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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