Tragedia a Mesenzana, comune della provincia di Varese, dove Andrea Rossin (44 anni) ha ucciso i figli all'interno della propria abitazione per poi togliersi la vita. Il dramma si è svolto al secondo piano di una villetta a schiera sita nel Luinese, in via Pezza. A scoprire i corpi è stata la moglie dell'uomo, che non abitava più con lui perché in fase di separazione da circa due settimane. In corso ora gli accertamenti da parte degli inquirenti.
Il drammatico ritrovamento
Intorno alle 8 di stamani, Luana (35 anni), ormai ex compagna di Rossin, si era recata presso l'abitazione per prendere i figli Giada e Alessio, che avevano trascorso la serata dal padre quando, per accompagnarli a scuola. Entrata in casa, ha rinvenuto i loro corpi. A perdere la vita una ragazzina di 13 anni ed un bimbo di 7. Sotto choc, la madre dei due fratellini ha dato l'allarme, avvisando le autorità locali. Sul posto si sono precipitati i carabinieri di Luino e del reparto operativo di Varese, coordinati dal pm Giulia Floris, oltre ai sanitari del 118, accorsi in ambulanza, e lo stesso sindaco di Mesenzana, Alberto Rossi. A raggiungere l'abitazione anche il medico legale, contattato quando è stato purtroppo accertato che non ci fosse nulla da fare per i bambini e per il padre 44enne.
In corso le indagini
Gli inquirenti sono ora impegnati nella ricostruzione dei fatti, anche se pare evidente che Andrea Rossin abbia deciso di uccidersi subito dopo aver tolto la vita ai figli. Stando alle prime ricostruzioni, i due bambini sono stati uccisi di notte, nel sonno. Il 44enne si sarebbe servito di coltello da cucina. Dopo aver colpito a morte i bambini con un fendente al cuore, ha rivolto l'arma contro di sé.
Le forze dell'ordine stanno cercando di capire se all'interno della coppia, in procinto di separarsi, si fossero verificati episodi di violenza. Non risulterebbero però denunce o segnalazioni per liti. Rossin era incensurato e non aveva mai avuto problemi con la legge. Al momento si sa solo che la donna, commessa in un supermercato al confine con la Svizzera, aveva lasciato l'abitazione del compagno per trasferirsi dalla propria madre, a Brissago (Varese). La relazione era dunque finita. Gli inquirenti, che stanno ricostruendo le ultime ore di Rossin e dei suoi figli, ritengono il fatto che l'uomo non accettasse la separazione dalla moglie un possibile movente. Tutto è ancora da verificare, in casa non sono stati trovati lettere o biglietti lasciati dal 44enne.
Sotto choc e colta da malore, la madre dei bambini è stata accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale Causa Pia Luvini di Cittiglio (Varese). La 35enne sarà ascoltata dagli investigatori quando si sarà ripresa e sarà pronta a parlare.
I problemi psichiatrici
Incensurato, privo di accuse a carico per violenze, Andrea Rossin amava i suoi figli, almeno da quanto affermato da chi lo conosceva. La procuratrice della Repubblica di Varese Daniela Borgonovo spiega che il 44enne "soffriva da tempo di problemi psichiatrici e non accettava la separazione dalla moglie, che tormentava". Questo scrive la procuratrice in una nota riportata dalle principali agenzie di stampa.
L'uomo ha ucciso i suoi figli con "una coltellata al cuore" e con la stessa modalità si è tolto la vita, riferisce Borgonovo. "E' una triste occasione per confermare che ogni violenza va denunciata per tempo e con fiducia", aggiunge.
Le reazioni
Sul posto, in mattinata, si è recato anche don Michele Ravizza, il parroco del paese, che ha spiegato come il bambino dovesse recarsi in oratorio per avere un incontro di catechismo. Sconvolto anche il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo "E. Zuretti" di Mesenzana Katia Fiocchetta, che ha raggiunto l'abitazione. "Siamo davvero sconvolti, senza parole. Entrambi i ragazzi venivano a scuola. Alunni delle scuole, uno in seconda elementare e una in terza media", ha dichiarato a Prealpina. Sconvolti gli amici della famiglia, sicuri del fatto che Rossin adorasse i suoi figli. Nessun segnale che potesse preannunciare la tragedia.
"Si poteva prevedere questa reazione dell'ex marito? E' giusto affidare i figli anche a quei padri che non accettando la separazione rischiano di manifestare la loro ostilità nei confronti dell'ex moglie, facendo del male ai figli? A queste domande siamo chiamati a dare risposte, puntando sulla formazione specifica per rendere tutti gli operatori della giustizia quanto più possibile sensibili a recepire le
situazioni di rischio e arginarle per tempo", è il commento della senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidio, che si stringe attorno alla famiglia ed alla madre Luana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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