Cronache

Tremiti nel mirino dei piromani, il sindaco lancia l'allarme

Tra gli isolani, memori di quanto accaduto nel luglio del 2017, si è scatenato il panico

Tremiti nel mirino dei piromani, il sindaco lancia l'allarme

Si è scatenato il panico tra gli isolani delle Tremiti. Dalla scorsa notte infatti una serie di focolai, tutti fortunatamente tenuti sotto controllo, stanno interessando il bosco dell'Isola di San Domino. Si tratta di piccoli incendi in sequenza, una decina e anche più, quasi certamente di origine dolosa e appiccati da qualche piromane. Tra le aree prese di mira Cala Matano (qui c'è la villa di Lucio Dalla), Cala dei Benedettini e la Grotta del Sale. Comprensibile l'apprensione degli abitanti che temono di rivivere quanto accaduto nel luglio del 2017. Anche in quell'occasione la stessa zona venne devastata da un grave rogo che minò altresì l'incolumità di alcuni turisti. Questi ultimi, una ventina, stavano prendendo il sole sugli scogli quando videro tutt'attorno alzarsi le fiamme. Nell'impossibilità di fuggire via terra, vennero soccorsi dai mezzi della Capitaneria di Porto di Termoli (Campobasso) e da una squadra dei Carabinieri presente nell'arcipelago durante il periodo estivo con imbarcazione e un presidio.

Nel complesso il recente incendio si è esteso per un'area di tremila metri quadri e l'irreparabile è stato scongiurato solo grazie al tempestivo intervento dei volontari della protezione civile, a cui si sono aggiunti i vigili del fuoco del distaccamento di San Severo che hanno raggiunto l'isola imbarcandosi da Termoli. Sull'episodio stanno indagando i militari. Immediata la presa di posizione del sindaco delle Tremiti, Antonio Fentini che ha inviato una lettera al comandante della Compagnia dei Carabinieri di Vico del Gargano e al Prefetto di Foggia. Con essa il primo cittadino, facendosi portavoce dei bisogni della comunità, ha richiesto l'invio di mezzi antincendio per assicurare un presidio fisso di pronto intervento.

Fentini ha altresì sottolineato la problematica carenza di personale in loco e di conseguenza la non adeguata attività di sorveglianza in codesta vasta superficie.

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