Cronache

Trento, la diocesi incontra l'imam per dialogare con l'islam

La diocesi di Trento ha organizzato un incontro sul dialogo interreligioso con l'islam. Spicca la presenza dell'imam Aboulkheir Breigheche. Quello della foto con due jihadisti dell'Isis

Trento, la diocesi incontra l'imam per dialogare con l'islam

Il dialogo interreligioso come punto focale dell'azione delle diocesi della Chiesa cattolica italiana: Trento non fa eccezione. Anzi, la realtà pastorale trentina è tra le più attive in questo campo. Tanto da aver organizzato per questa sera un dibattito aperto a tutti. Un appuntamento mediante cui gli astanti avranno modo di ascoltare anche l'imam Aboulkheir Breigheche, che figura nella lista di coloro che presenzieranno. Nel corso di questi anni, abbiamo già avuto modo di evidenziare alcune prese di posizione del capo della comunità musulmanana trentina: dallle sue idee politiche, che sono orientate in maniera oppositiva rispetto al governo siriano di Bashar al Assad, alla difesa dell'offensiva di Erdogan in Siria.

Nel gennaio del 2018, era anche spuntata una fotografia che ritraeva l'imam con due persone provenienti dai Balcani. Le stesse due persone che poi si sarebbero uniti a Daesh, ossia all'Isis. Ma la dialettica tra i cristiano-cattolici e le persone di fede musulmana non prevede interruzioni di sorta. L'oggetto dell'appuntamento odierno, del resto, è rappresentato dalla dichiarazione congiunta che Papa Francesco e l'imam di al Azhar hanno sottoscritto nel febbraio del 2019. Un testo che è risultato molto discusso. I conservatori, soprattutto, hanno rimarcato il fatto che all'interno del documento fosse presente un'equiparazione gerarchica tra cattolicesimo e islam. L'arcivescovo Athanasius Schneider ha rilasciato virgolettati allarmati. Una comparazione di quel tipo, stando alle dichiarazioni provenienti dal "fronte conservatore", alimenta di non poco un certo clima di confusione imperante, fuoriuscendo dalla dottrina ufficiale. Il pontefice argentino e le alte cariche del Vaticano, invece, ritengono che il "Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune" costituisca un passo fondamentale per la costruzione di una società aperta.

A riportare ulteriori dettagli sulla manifestazione organizzata a Trento è stata l'agenzia Sir. Chi nel corso della serata odierna si recherà presso l'oratorio dei Solteri avrà modo di dialogare con il professor Alberto Conci e con Don Cristiano Bettega. Secondo quanto risulta a IlGiornale.it, si tratta di due relatori che si sono distinti per le opinioni progressiste. Ma non è tutto. La fonte sopracitata rende anche noto come, per il termine dei lavori, sia stata predisposta una "preghiera condivisa".

Conoscendo l'atteggiamento dei tradizionalisti, è possibile immaginare che anche questa scelta possa essere criticata.

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