Cronache

Treviso, iniziativa choc in libreria: un volume su Mussolini appeso a testa in giù

A denunciare il fatto è il vicesindaco di Castelfranco Veneto: "Manifesto con forza il mio grande disappunto per un atteggiamento che certe frange di sinistra intendono ancora percorrere nella strada dell’odio"

Treviso, iniziativa choc in libreria: un volume su Mussolini appeso a testa in giù

Un volume di Mussolini a testa in giù. Esposto orgoglisamente in una vetrina di una libreria di Castelfranco Veneto a ricreare quel 29 aprile del 1945, quando il corpo senza vita del Duce venne issato a piazzale Loreto insieme a quelli della Petacci di Bombacci di Pavolini e Starace.

La denuncia del vicesindaco

A denunciare il fatto è Gianfranco Giovine, vicesindaco della città in provincia di Treviso: "Manifesto con forza il mio grande disappunto per un atteggiamento che, nonostante i 73 anni trascorsi dalla fine delle seconda guerra mondiale, certe frange di sinistra intendono ancora percorrere nella strada dell’odio".

L'iniziativa della libreria cittadini finisce nella bufera e Giovine sottolinea che "un commerciante con compiti di divulgatore culturale visti i prodotti che vende dovrebbe rispettare le idee anche se diverse della comunità dove svolge il proprio lavoro. Provo grande ammirazione invece per gli altri operatori che svolgono il proprio lavoro nello stesso ambito senza svolgere smaccatamente attività politica. Spero di sbagliarmi se penso che tale comportamento sia stato influenzato da un fine meramente commerciale".

La responsabile dell'iniziativa choc aveva spiegato a Il Gazzettino che il capovolgere libri e fotografi di persone che hanno compiuto violenze era "un modo per far riflettere, in questo caso sugli errori del fascismo, che si combatte con i libri appesi, invitando tutti a leggere e conoscere la storia per andare avanti", come si legge su Il Corriere della Sera.

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