Troppe violenze e aggressioni a medici di famiglia e guardie mediche. Così la Fimmg ha deciso di avviare dei corsi di autodifesa per evitare che i dottori si ritrovino - loro malgrado - in situazioni di rischio senza sapere come comportarsi.
"Abbiamo voluto capovolgere il problema e prevenire i casi di aggressione ai medici con un corso di autodifesa online", spiegano dal sindacato dei medici di famiglia, "Cerchiamo di dare alcune risposte a questa emergenza e di dare ai colleghi gli strumenti per affrontare le situazione a rischio. L'obiettivo è di non essere scoperti di fronte a situazione pericolose che precedono la vera e propria aggressione fisica. Nessuno ci insegna a difenderci e dai nostri dati è evidente che i numeri sulle aggressioni alle guardie mediche si mantengono su valori elevati. Non c'è collega che non ha avuto almeno un episodio di aggressione verbale all'anno".
Oltre ai consigli di un medico della polizia, di uno psichiatra e di un dirigente Asl che si occupa del benessere lavorativo, il corso prevede anche delle simulazioni di situazioni concrete in cui medici e guardie mediche possono trovarsi: "Dalla postura da tenere in caso di aggressione, a quali oggetti quotidiani da usare per proteggersi, a cosa non lasciare sul tavolo dell'ambulatorio, a piccole astuzie da poter fruttare per prevenire la violenza", spiega Tommasa Maio, segretario nazionale Settore continuità assistenziale e responsabile area
vaccini della Fimmg, "Purtroppo il numero di violenze verbali e fisiche denunciate dai medici sono ancora poche rispetto alla realtà di molti territori in cui le postazioni di guardia medica del tutto inadeguate".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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