Troppe zanzare? Il Comune "assume" i pipistrelli

Sul lago d’Iseo, dove Christo ha fatto camminare sulle acque migliaia di persone, le hanno chiamate “bat box“: vere e proprie case per i pipistrelli. Sì, perché col caldo sulle sponde del Sebino il problema delle zanzare è molto sentito e l’amministrazione comunale di Provaglio ha spostato il metodo “green“ facendo leva sui predatori naturali. Il Comune ha così deciso di installare delle scatole di legno che diventeranno nidi sie nei privati cortili che nei giardini come già avviene nel nord Europa.

Una casa per i pipistrelli mangia zanzare

A Provaglio le prime bat box sono state installate sui lampioni vicini ai parchi pubblici. Sono in fase di installazione ad una altezza di 4 metri e nel verso contrario al fascio di luce, affinché possano prendere dimora i pipistrelli. “I chirotteri - ha spiegato il sindaco Vincenzo Simonini - sono molto importanti per l'ecosistema: giocano un ruolo chiave nell'impollinazione delle piante e sono i predatori naturali delle zanzare. Incutono un irrazionale timore ma andrebbero riabilitati proprio per il loro ruolo di rimedi contro zanzare e moscerini“.

In una notte bachetto da 2000 insetti

Secondo gli esperti si possono mangiare fino a 2000 zanzare in una notte e sul tema zanzare, il Comune ha messo a punto anche un pratico opuscolo molto istruttivo. I pipistrelli non si possono detenere, comprare o vendere: sono animali protetti e a rischio di estinzione a causa dell’inquinamento e della mancanza del loro habitat. Per allevare un pipistrello quindi è necessario acquistare e installare in giardino una bat box e attendere con santa pazienza che uno di questi la scelga come fissa dimora. Le zanzare però compongono solo l'1% della loro dieta però.

“Nella lotta alle zanzare con metodo biologico i pipistrelli sono un valido aiuto - hanno spiegato in comune -, ma devono essere affiancati dalla tradizionale disinfestazione per avere un effetto incisivo e risolutivo“.