Troppi cantieri in autostrada, cancellati 150 chilometri di pedaggi

La situazione rimarrà in vigore fino al momento in cui Aspi non avrà ottemperato alle misure di ispezione e manutenzione delle gallerie predisposte dal Mit

Troppi cantieri in autostrada, cancellati 150 chilometri di pedaggi

Troppi cantieri aperti nella rete autostradale della Liguria, una situazione che ha iniziato a generare parecchi problemi nella circolazione, e che ha portato lo stesso governatore regionale e l'assesore alla Sanità Sonia Viale a contattare direttamente Aspi per chiedere un suo intervento.

Nella nota congiunta viene inoltre sollecitata anche una migliore e più tempestiva, comunicazione di eventuali chiusure o modifiche dovute a lavori stradali, in particolar modo nei confronti del dipartimento Regionale emergenza del 118. "L'elevato numero di cantieri aperti contemporaneamente sulla rete autostradale, unitamente alla chiusura di taluni caselli", si legge nel comunicato riportato da "Il Secolo XIX", "oltre aver provocato intasamenti di lunga durata sulla rete stessa, hanno determinato gravi conseguenze sulla viabilità urbana ed extraurbana, generando lunghi incolonnamenti che hanno compromesso l'efficienza e efficacia sia dei servizi di emergenza sanitaria, sia di quelli dedicati al trasporto ordinario (quali ad esempio i pazienti dializzati)".

Una situazione che crea profondo disagio, dunque, come spiegano ancora il presidente della regione Liguria e l'assessore."La direzione interaziendale regionale Emergenza 118 lamenta la mancanza di puntuali e immediate comunicazioni ai servizi di emergenza 118, nel caso in cui si verifichino inaspettati blocchi del traffico, determinati da incidenti o dall'esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. La situazione è del tutto intollerabile, determinando gravi rischi per l'assistenza sanitaria e in generale per la salute dei cittadini".

Autostrade per l'Italia (Aspi) ha fornito il prossimo 10 di luglio come data di riferimento per un miglioramento della situazione, dovuta principalmente ad una riduzione del numero di cantieri. A partire da domattina verso le 6 "saranno riaperte 10 gallerie: 7 sulla A26 e tre sull'A12", si legge in una nota ufficiale della concessionaria. "La notte tra sabato 4 luglio e domenica 5 luglio saranno invece riaperte altre tre gallerie in A26 e tra il 5 e il 7 luglio riapriranno in A12 sei tunnel. Il 10 luglio infine sarà nuovamente percorribile la galleria Risso in A26".

Per rimediare parzialmente ai disagi causati agli automobilisti, a causa delle attività di manutenzione delle gallerie, Aspi ha pertanto ampliato le esenzioni tariffarie che già erano state attivate dallo scorso martedì 2 giugno. A partire da domani, sabato 4 luglio, per tutti i veicoli, senza alcuna distinzione di categoria di appartenenza o provenienza del mezzo si provvederà a delle esenzioni totali: la prima per i tratti della A12 e della A7 da Lavagna a Genova Ovest e Vignole Borbera, la seconda per il tratto della A10 da Varazze a Genova aeroporto e la terza per il tratto della A26 da Ovada fino all'allacciamento con la A10

Un totale, quindi, di circa 150 km di autostrada per i quali non sarà richiesto il pagamento di alcun pedaggio. La situazione rimarrà in vigore fino al momento in cui Aspi non avrà ottemperato alle prescrizioni di verifica richieste dal ministero dei Trasporti.

Intanto la Regione Liguria ha presentato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Genova contro il Mit per la situazione di disagio che sta vivendo il territorio alla luce del piano di ispezioni e interventi di messa in sicurezza delle gallerie della rete autostradale regionale. Nell'esposto, ha spiegato Toti stasera in un punto stampa "sottolineiamo l'inottemperanza di un'ordinanza regionale firmata 3 giorni fa da parte del ministero. Sottolineiamo che il piano di sicurezza strutturale delle gallerie non tiene conto delle esigenze di un piano di sicurezza funzionale del traffico.

Sottolineiamo che arrivano reiterati allarmi da tutti i nostri 118, i nostri pronto soccorso e ospedali per i trasporti di emergenza o ordinari". E ancora: "Chiediamo alla procura di assumere, ove lo ritenga, le conseguenti iniziative a fronte di un piano che sta mettendo a grave rischio tante persone nel territorio".

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