Cronache

Tutti a bordo, autobus in partenza: prossima destinazione, "Vaff..."

È già la seconda volta che sulle linee dell'Atac di Roma compaiono scritte anomale. L'azienda: "Indagine interna"

Tutti a bordo, autobus in partenza: prossima destinazione, "Vaff..."

Tutti noi, spesso accecati dall'ira, abbiamo mandato a quel paese amici, familiari e conoscenti con toni accesi. E fra tram, treni e navi con cui ipoteticamente raggiungere "quel paese", ne abbiamo dette di tutti i colori. A Roma, però, qualcuno ha deciso di passare dalle parole ai fatti. E così stamattina i romani che dovevano prendere l'autobus al capolinea di piazza Augusto Imperatore hanno trovato una destinazione speciale: "Vaffanculo". La scritta è apparsa sul display luminoso del mezzo, suscitando l'ironia dei cittadini che non credevano ai propri occhi.

L'Atac ovviamente non ha gradito per nula burla: "Abbiamo immediatamente attivato un'indagine interna, per accertare i fatti e individuare eventuali responsabilità che verranno sanzionate. L'uso improprio dei display che segnalano le linee degli autobus - continua in una nota - è vietato e censurabile, tanto più se contiene espressioni offensive". E si assicura che saranno presi provvedimenti. Nel frattempo la società si è scusata coi cittadini, a cui però queste provocazioni non giungono nuove.

Il 30 aprile di tre anni fa infatti, su un bus - poi trasportato alla rimessa di Acilia - era apparsa la scritta "Onore al Duce", frutto dello scherzo di qualche buontempone (o nostalgico del Ventennio). Anche in quel caso l'Atac assicurò inchieste e sanzioni. Marco Miccoli, segretario del Pd Roma, addebitò il misfatto agli errori compiuti nell'amministrazione del sindaco Gianni Alemanno: "La scritta Onore al Duce su un display dell’autobus Atac non è altro che il risultato del malgoverno e della sciagurata e faziosa gestione in cui Alemanno ha fatto precipitare non solo le aziende comunali, ma tutta la città. Se i fascisti con Alemanno si sentono padroni della città (e anche dei suoi autobus), un motivo ci sarà". Sempre a Roma, cinque giorni prima un benzinaio applicò, al posto dei prezzi della benzina, la scritta "Duce a noi", sollevando numerose polemiche. Segno, forse, che nella Città Eterna ci sono più nostaligici di quanti si possa immaginare. Ma anche qualche burlone che vuole rendere la sua giornata un po' meno monotona. Oppure qualche fan di Beppe Grillo, impressionato dal suo slogan preferito.

Tutti in carrozza quindi: prossima destinazione, "Vaffanculo".

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