Uccise la moglie davanti ai figli: pakistano condannato a 16 anni

Dopo averla accoltellata, l'uomo era scappato, lasciando il corpo della donna sotto gli occhi dei bambini

Uccise la moglie davanti ai figli: pakistano condannato a 16 anni

Ammazzò la moglie davanti ai loro figli, colpendola al torace con tre coltellate. Ora Sadigue Zahir, 35enne pakistano, è stato condannato a una pena detentiva di 16 anni, da scontare in carcere.

Simona Forelli, 33 anni, aveva conosciuto l'uomo a Dubai, durante un viaggio e se n'era innamorata. L'aveva seguito a Birningham, dove erano nati i due figli, che al tempo dell'omicidio avevano 6 e 17 mesi. Poi erano tornati tutti insieme in Italia, a Parabiago, in provincia di Milano.

Ma il loro rapporto sfociava spesso in liti furiose, alimentate dalla gelosia del pakistano, che vedeva in ogni uomo un possibile amante della moglie: dal postino al pedriata. E cercava conferme dalla donna, sottoponendola a pressioni sempre più estenuanti. Poi, pochi giorni prima dell'omicidio, il pressing dell'uomo era diventato violenza: Simona si era ritrovata con un occhio nero. Si era sfogata con un'amica, sostenendo di essere arrivata anche ad ammettere colpe che non aveva, pur di far smettere il marito.

Poi il 17 dicembre del 2017, il tragico epilogo: mentre erano in casa, insieme ai figli, era scoppiato l'annesimo litigio e Zahir aveva preso un coltello e ferito a morte la moglie. Poi era scappato, lasciandola in una pozza di sangue, sotto gli occhi dei due bambini. E se il più piccolo dormiva, il più grande aveva visto tutto e guardava la mamma, con gli occhi pieni di lacrime.

Ora il gup ha condannato l'uomo a 16 anni di reclusione per omicidio volontario e per

abbandono di minore, senza riconoscere le attenuanti generiche. Inoltre è stato stabilito un risarcimento di 100mila euro per ogni figlio e di 50mila euro per i genitori di e la nonna di Simona, come riportato dalla Prealpina.

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