Da oggi nessun bambino del nido e della scuola materna entrerà più a scuola senza il certificato originale rilasciato dalle Asp sulle vaccinazione. Nessuna proroga, quindi, nonostante all'interno del governo ci sia ancora un braccio di ferro. I genitori, che fino a oggi hanno presentato solo un'autocertificazione, dovranno avere in mano la documentazione, pena l'esclusione dagli asili e sanzioni fino a 500 euro nelle altre scuole. Lo prevede la legge Lorenzin che ha portato da 4 a 10 il numero di vaccinazioni obbligatorie in Italia. L'obiettivo del provvedimento è quello di contrastare il calo delle vaccinazioni, sia obbligatorie che raccomandate, che ha determinato una copertura vaccinale media nel nostro Paese inferiore al 95%, ovvero la soglia raccomandata dall'Organizzazione mondiale della sanità per garantire la cosiddetta 'immunità di gregge. Il ministro della Salute Giulia Grillo, rincara la dose. "Senza vaccino, niente scuola". E sul morbillo annuncia: "C'è un'epidemia in atto. E quindi sul morbillo bisogna tenere misure obbligatorie. Ma dobbiamo anche lavorare per convincere i cittadini a fare una cosa positiva per la loro salute, non imporre".
Intanto stamattina nelle scuole siciliane i presidi hanno spiegato ai genitori la necessità di seguire la nuova normativa. "Non possiamo prorogare più. Nessuna deroga", spiegano. "Cinque vite salvate nel mondo ogni minuto, 7.200 ogni giorno, 25 milioni di morti evitati entro il 2020. I vaccini sono l'intervento medico a basso costo che più di tutti ha cambiato in meglio la nostra salute", spiegano dall'Ordine dei medici di Palermo. "E' necessario superare la diffidenza dei vaccini dovuta alle informazioni distorte che arrivano in particolare dal web, riportando il dibattito nei confini della correttezza e dell'evidenza scientifica.
L'ultima convalida arriva dal rapporto 2017 dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco), che ha confermato i vaccini tra i medicinali più controllati e sicuri non essendo emersi problemi di sicurezza tali da modificare il rapporto benefici rischi", aggiunge il presidente dell'Ordine Toti Amato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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