Il vaccino? Più dosi per il Lazio Altri schiaffi per la Lombardia

Le altre regioni penalizzate dal piano di distribuzione del Governo sono: Campania, Veneto e Piemonte, colpite pesantemente dalla pandemia da Coronavirus

Il vaccino? Più dosi per il Lazio Altri schiaffi per la Lombardia

Non c’è ancora l’ufficialità sulla distribuzione del vaccino anti Covid-19, che dovrà essere suddiviso in Italia all’inizio del prossimo anno, e già montano le polemiche. A scatenare la reazione delle regioni è stato il commissario straordinario Domenico Arcuri che, nei giorni scorsi, ha reso pubblico un possibile piano di ripartizione territoriale delle fiale. Nella fase iniziale, il ministero della Salute ha l’obiettivo di vaccinare 1,8 milioni di italiani, tra operatori sanitari e anziani, già a partire dal prossimo 15 gennaio. Un’operazione capillare e dispendiosa che già mostra le prime incongruenze.

Quello che salta subito agli occhi, analizzando le diapositive mostrate da Arcuri, è che i conti non tornano. La regione Lazio, per esempio, riceverà più dosi della Lombardia, nonostante abbia quasi la metà degli abitanti. Un dato inspiegabile, anche alla luce di altri parametri. La Lombardia, con i suoi 10 milioni di abitanti, dovrebbe ricevere 617mila dosi (saranno 308.500 i vaccinati, poiché sono previsti due passaggi: una prima somministrazione e un successivo richiamo), al Lazio, invece, verranno assegnate 713mila dosi. Tutto ciò, nonostante la regione guidata dal governatore Nicola Zingaretti sia sempre rimasta in zona gialla. Più vaccini della Lombardia toccheranno anche alla Liguria, al Friuli Venezia Giulia (9.300 ogni 100mila abitanti per entrambe le regioni) e all’Emilia Romagna (7.900 dosi ogni 100mila abitanti).

Le altre regioni penalizzate dal piano di distribuzione del Governo sono: Campania, Veneto e Piemonte, colpite pesantemente dalla pandemia da Coronavirus. Oramai è certo, comunque, che il primo vaccino ad arrivare in Italia sarà quello della casa farmaceutica americana Pfizer.

Dopo il periodo iniziale, riservato alla vaccinazione degli operatori sanitari e degli anziani, nel corso di tutto il 2021, dovrebbero essere distribuiti sul territorio nazionale un totale di altri 27 milioni di vaccini. Per questo motivo il commissario Arcuri ha emanato due bandi per ricercare società specializzate nella somministrazione delle fiale.

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