Cronache

Il vaccino "abbatte" il Covid: come funziona l'arma finale

Se la sperimentazione è inglese, la produzione sarà italiana: 400 milioni di dosi per l'Europa fino ad un totale di due miliardi se le fasi cliniche daranno gli esiti sperati. Il vaccino potrebbe essere già pronto per la fine dell'anno e verrà prodotto dalla Irbm di Pomezia

Il vaccino "abbatte" il Covid: come funziona l'arma finale

Si accorciano sempre di più i tempi per la disponibilità del vaccino contro il Covid-19 che potrebbe essere già disponibile entro la fine del 2020 e parlerà inglese ed italiano.

Tempi e produzione

Infatti, se la sperimentazione è curata dallo Jenner Institute-Università di Oxford, la produzione sarà italiana ed a cura di AstraZeneca, l'azienda che si è assicurata l'esclusiva ed è già pronta a produrre miliardi di dosi presso l'Irbm con sede a Pomezia, alle porte di Roma. Se i risultati daranno gli esiti sperati, le prime dosi potrebbero essere già pronte per fine settembre.

"AstraZeneca ha preso un impegno di produrre 2 miliardi di dosi con l'obiettivo di avere un accesso ampio, equo e senza alcun profitto durante la fase della pandemia - ha affermato il presidente di AstraZeneca Italia, Lorenzo Wittum, durante il suo intervenuto alla trasmissione Agorà su Rai Tre. "Posso dire che il costo del vaccino sarà di pochi euro per distribuirlo. Inizieremo verso fine anno a distribuire ed entro la fine dell'estate avremo i risultati dei test clinici di efficacia".

Fasi 2 e 3

Attenzione, la sperimentazione è tutt'ora in corso ed è ancora presto per gridare vittoria, come sottolinea lo stesso Wittum. "Fino a che non ci saranno i risultati sull'uomo, non potremo sapere se questo vaccino è efficace", ha affermato. Mentre gli studi clinici di 'fase 1' (di sicurezza) sull’uomo sono cominciati in Inghilterra a marzo (e conclusi a maggio) su un migliaio di volontari, adesso stanno per iniziare le fasi 2 e 3 (di efficacia) su decine di migliaia di volontari per avere le prove che il vaccino possa effettivamente proteggere dal virus Sars-Cov-2.

Com'è il vaccino

Come si legge sul Corriere, questo vaccino consiste in un adenovirus (il virus del raffreddore degli scimpanzé) svuotato del suo patrimonio genetico e riempito della proteina Spike sintetizzata che viene prodotta chimicamente in laboratorio. Questa proteina è indispensabile per il virus perché gli permette di entrare nelle cellule umane. L'obiettivo è di stimolare la produzione di anticorpi contro la proteina e prevenire la malattia.

Prezzi e distribuzione

Il Ministero della Salute organizzerà la campagna di vaccinazione che sarà gratuita per tutti, esattamente come accade con il vaccino antinfluenzale che viene offerto alle categorie a rischio come gli over 65 oppure i malati cronici. In una prima fase, avranno priorità gli operatori sanitari e le persone più a rischio e con altre patologie. "Per l'Europa sono previste 400 milioni di dosi. La popolazione europea è di circa 450 milioni di persone, quindi praticamente tutti - sottolinea il presidente di AstraZeneca Italia - Avremo diverse decine di milioni di dosi pronte prima della fine dell'anno e poi, nei primi mesi del 2021, arriveranno le altre".

Gli accordi tra Paesi

Con Germania, Francia e Paesi Bassi, l'Italia ha raggiunto un accordo nell’ambito del programma "Inclusive Vaccines Alliance" per la fornitura di questo vaccino, la cui distribuzione ai governi inizierà a partire dalla fine del 2020. È molto probabile, però, che le prime "punture" non saranno possibili prima dell’inizio del prossimo anno per un piano vaccinale del Ministero della Salute che non è stato ancora fatto.

Inoltre, il vaccino non verrà venduto in farmacia fin quando durerà la pandemia.

Commenti