Cronache

Affondo di Speranza su no vax "Scienza? Sono dei cavernicoli"

In Aula per l'informativa sulle nuove misure del Dpcm, Roberto Speranza ha fatto anche il punto sul vaccino e ammonito chi lo rifiuta

Affondo di Speranza su no vax "Scienza? Sono dei cavernicoli"

Il ministro Roberto Speranza questa mattina è andato in Aula alla Camera per presentare l'informativa sulle nuove misure necessarie per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19. con l'occasione, il ministro ha fatto anche il punto sulla situazione vaccinale del Paese. "Finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel ma non abbiamo ancora vinto. La nottata non è ancora passata. L'ultimo miglio è ancora lungo e irto di ostacoli da superare. C'è una rinnovata fiducia ma non dobbiamo abbassare la guardia", ha spiegato il ministro della Salute, sottolineando come in Europa stia montando una "nuova tempesta". Il riferimento è alle varianti, soprattutto quella inglese, che sta flagellando il Regno Unito e, in particolare l'area londinese.

L'appello alla responsabilità e all'accortezza da parte di Roberto Speranza è forte, soprattutto perché "stiamo molto probabilmente in un nuovo cambiamento di fase, i dati ci dicono che l'epidemia è nuovamente in una fase espansiva". La situazione in Italia si è nuovamente aggravata dopo un timido raffreddamento della curva poco prima di Natale: "Secondo l'ultimo monitoraggio della Cabina di regia aumentano l'Rt - per la prima volta dopo sei settimane superiore a 1 - e l'incidenza pari a 166,2 per 100mila abitanti maggiore di più di tre volte del tetto di cinquanta casi necessario per mantenere la tracciabilità, i tassi di occupazione delle terapie intensive e i focolai di origine sconosciuta". Una situazione che porta "l'obbligo di prendere nuove misure". Per questo motivo, Roberto Speranza ha annunciato che il governo prorogherà lo stato di emergenza fino al prossimo 30 aprile, anche se il Cts ieri ne ha chiesto il prolungamento fino a luglio, 3 mesi in più per poter fronteggiare al meglio anche le fasi più calde delle vaccinazioni.

"A ieri abbiamo somministrato circa 800mila dosi di vaccino. Un buon risultato. Attualmente siamo la nazione d'Europa che ha somministrato il maggior numero di vaccinazioni. Non rincorriamo classifiche ma siamo soddisfatti di essere i primi in Ue", ha quindi sottolineato il ministro, illustrando i risultati della campagna vaccinale. Al momento, il ministro ha ribadito che il governo non procederà con l'obbligo di vaccinazione, preferendo la strada della persuasione: "Ero e resto convinto che in un clima positivo e di dialogo la stragrande maggioranza degli italiani deciderà di vaccinarsi senza necessità di ricorrere all'obbligo. A chi ha dubbi dobbiamo rispondere con trasparenza, con l'evidenza scientifica, con la capacità di ascolto e di dialogo, non con gli insulti o con una guerra ideologica tra fan della scienza e primitivi delle caverne".

La richiesta di Roberto Speranza, nonostante il buon ritmo della campagna vaccinale, è di tenere alta l'attenzione: "Se pensiamo di essere fuori pericolo andiamo incontro a disillusioni". In questo momento in Italia ci sono 12 regioni ad alto rischio, da zona arancione. Ma le nuove misure di contenimento prevedono delle modifiche alle aperture e alle chiusure anche nelle zone gialle, dove se da un lato sarà possibile riaprire i musei con ingressi contingentati, dall'altra verrà attuato un deciso giro di vite.

Infatti, pare sia "intenzione del governo confermare il divieto di spostamenti anche tra regioni in zona gialla, ridurre gli assembramenti negli spazi antistanti locali pubblici attraverso la limitazione dell'asporto per i bar a partire dalle 18, confermare l'indicazione di poter ricevere a casa massimo due persone non conviventi e stabilire l'ingresso in area arancioni di tutte le regioni a rischio alto".

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