Per capire cosa vuol dire avere in casa un televisore curvo bisogna proprio averlo in casa. Sembra la legge di Lapalisse, ma in effetti fino a che non ti siedi in poltrona non ti rendi conto del perché gli ingegneri si siano ingegnati a studiare uno schermo così. «È solo design», dicevano all'inizio. Non è vero, o almeno non lo è più.
Figuriamoci poi se questa tv curva è pure Oled, ovvero l'ultimo ritrovato targato Lg, in questo caso in versione 55 pollici 2K. In realtà esiste da poco anche il 4K, ma l'effetto rende comunque l'idea, anche perché l'alta definizione italiana non riesce ancora a star dietro all'evoluzione della specie e nonostante l'upgrade dell'immagine che l'Oled di Lg fa automaticamente. In pratica è un cinema, vero e proprio, pensando tra l'altro che è disponibile anche il modello 65 pollici, ma in questo caso ci vuole un salone da cerimonia. Restando invece ad una casa normale, la prova del 55 è davvero uno spasso, soprattutto dopo averlo tarato il giusto. Per gusto personale la modalità «sport» è un po' troppo colorata e dunque la visione in quella «cinema» è sicuramente migliore. In più il nero più nero che c'è fa risaltare al meglio i colori, sublimati nel sistema Oled. Il quale, per chi non lo sapesse, non è altro che l'applicazione più avanzata dei led che hanno cambiato la storia delle nostre tv: all'inizio illuminati solo dalla cornice e poi accesi da un pannello retroilluminato, in questo caso vivono - si può dire - di luce propria. Sono insomma il massimo dello splendore e della visione.
In pratica, dunque, la prova di una tv così fa scoprire un nuovo modo di fruizione dei programmi, anche perché le Smart tv di Lg hanno applicazioni
semplici e utili, la connesione a internet e il telecomando magic remote che fa sembrare il tutto un gioco da ragazzi. E soprattutto il tutto ha fatto sembrare perfino l'ultimo derby di Milano una vera partita di calcio...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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