Le elezioni regionali in Veneto potrebbero slittare, e per un motivo davvero curioso. Permettere lo svolgimento dell'adunata degli Alpini, in programma per maggio all'Aquila. Se la data delle consultazioni non dovesse venire spostata, sarebbero ben centomila le penne nere venete che rimarrebbero escluse dai seggi.
Così sul governo viene esercitato un pressing bipartisan, sostenuto anche dalle associazioni degli alpini, interessate a far sì che i propri iscritti possano esprimere il proprio voto. L'argomento è stato toccato infatti tanto dall'attuale governatore Luca Zaia, della Lega Nord, quanto dalla sua rivale, la democratica Alessandra Moretti: nel corso del tour elettorale nelle zone a più alta concentrazione di alpini, il "tesoretto" di voti che i militari potrebbero portare in voto rappresenta un capitale non indifferente, da maneggiare con cautela.
C'è addirittura un consigliere regionale, Sergio Reolon, che si recherà sicuramente all'Aquila: "Non ho mai perso un raduno prima, non potrei tornare in tempo per votare e potrei pure essere candidato". Lo slittamento di data, assicura Zaia, dovrebbe essere possibile: "Si va in quella direzione, ma dobbiamo insistere e vigilare – anticipa Zaia -. ento qualcuno non trovi conveniente rinunciare comunque al voto alpino". Insistere per rivendicare il diritto di 100 mila veneti, gli alpini appunto, ad esercitare questo fondamentale diritto di democrazia. E vigilare affinchè all’ultimo mom
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