Ventimiglia, i migranti bloccati lasciano chiesa e rifiutano cibo

Gli oltre cento profughi che si erano riparati in parrocchia hanno lasciato la struttura della diocesi per andare a piedi verso la Francia: intercettati dalla polizia

Ventimiglia, i migranti bloccati lasciano chiesa e rifiutano cibo

Prosegue l'odissea dei migranti bloccati a Ventimiglia, sgomberati pochi giorni fa dall'accampamento sulle sponde del fiume Roja per ordine del sindaco Enrico Ioculano e quindi ospitati in una parrocchia del centro della città.

Questa mattina gli oltre cento profughi ospitati nella parrocchia di San Nicola hanno lasciato la chiesa e si sono messi in cammino verso la Francia seguendo le strade locali. Con loro sarebbero andati anche alcuni "no borders", gli attivisti che da tempo sono schierati a difesa dei diritti dei migranti.

La marcia di stranieri ed attivisti, però, è stata interrotta dalla polizia, che ha bloccato i dimostranti prima che arrivassero al confine italo-francese di Ponte San Ludovico.

In via Verdi, dove sono stati bloccati, i migranti hanno rifiutato i pacchetti alimentari portati loro dagli operatori

della Caritas locale. Quindi, senza toccare il cibo, hanno dato vita ad un sit-in di protesta. "Non sappiamo dove andare - lamentano - In spiaggia non possiamo stare, in Francia nemmeno: diteci voi dove dobbiamo andare..."

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