"Vi metteremo una bomba tra un mese": minacce a Exodus

Cartelli minacciosi sono stati trovati ai cancelli del Centro di accoglienza straordinaria di Gallarate, in provincia di Varese.

"Vi metteremo una bomba tra un mese": minacce a Exodus

Minacce al Centro di Accoglienza straordinario di Gallarate (VA) gestito dalla Cooperativa sociale 4Exodus.

Sono comparsi al cancello della struttura diversi pezzi di carta vergati a mano, in nero. I messaggi, rivolti probabilmente ai richiedenti asilo, sono espliciti: “Vi metteremo una bomba tra un mese…”. E ancora: “Andate via con una bomba”. Su una confezione per alimenti di plastica trasparente un foglietto dice: “Pezzi di m…., vi metteremo una bomba”.

A darne notizia sono stati, tramite la loro pagina Facebook, gli stessi operatori del centro.

Oggi – si legge nel post - i nostri ragazzi ospiti del CAS di via Maroncelli hanno trovato questo “avviso” davanti alla porta di casa. Abbiamo provveduto a denunciare l’accaduto all’autorità giudiziaria. Intanto noi continuiamo a credere in un’accoglienza che punti all’integrazione, all’inclusione, alla partecipazione...A beneficio di tutta la comunità. Anche di chi non ci crede”.

Varesenews ha intervistato il referente gallaratese di Exodus, Roberto Sartori, il quale ha sottolineato come non vi siano mai stati problemi con il vicinato e come gli ospiti, che si sono ben integrati nel tessuto sociale, non abbiano mai creato problemi.

Il centro, che ospita attualmente nove persone, tra cui un dipendente

della struttura stessa, già in passato aveva vissuto un episodio spiacevole, a causa di una lettera anonima. Allora però non fu presentata denuncia.

Adesso invece la denuncia c’è stata. Il Commissariato di Gallarate indaga.

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