Vi ricordate la "gara" tra gli infermieri dell'ospedale San Bortolo di Vicenza a chi faceva prelievi più dolorosi? Ora si scopre un dettagli ancora più inquietante: pare infatti che tra il personale sanitario circolasse anche la foto di un cadavere.
Lo rivela oggi il Giornale di Vicenza, secondo cui la foto sarebbe spuntata quando un infermiere ha rivelato al primario Vincenzo Riboni dell'esistenza di un gruppo WhatsApp chiamato "Gli Amici di Maria" in cui si svolgeva la "sfida" - a cui partecipavano due dottori e sei infermieri - e gli avrebbe dato gli screenshot della conversazione. Tra foto di prelievi e flebo, ci sarebbe anche quella del cadavere di un'anziana con vistose fratture alle gambe arrivata già morta al pronto soccorso.
Nessuna gara, intanto dicono dalla Ulss 6 chiudento il provvedimento, "Le accuse rivolte sono frutto di una intenzionale volontà di riferire circostanze non vere", ha detto il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega, "L’ipotesi di una gara è stata presente solo nella mente di chi ha accusato. Convocati a gennaio ed ignari di cosa fossero chiamati a rispondere, i dipendenti hanno negato la versione dei fatti che si voleva loro attribuire.
Non c’è stata la volontà di ascoltare, bensì solo quella di colpire indipendentemente dalla verità. Gli otto sono stati giudicati e assolti, chi non è stato giudicato è chi ha dichiarato il falso, chi infanga il buon nome della sanità pubblica, dell’ospedale di Vicenza e dei suoi dipendenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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