Avevano fatto cadere delle briciole di cracker sul balcone dei vicini di casa. Per questo una famiglia (una coppia govane e due figli) è stata perseguitata con quello che si è rivelato un vero e proprio "stalking condominiale" durato un anno e mezzo.
I cavi della luce tagliati in piena notte, investimenti fuori dai box, scritte oscene sulla porta, insulti ai bambini. Un'odissea che - racconta La Stampa - aveva portato la famiglia a evitare "uscire nei week end" e "di invitare amici a casa". Fino a quando i perseguitati non si sono decisi a denunciare il tutto in questura. Non prima di aver acquistato un'altra casa e cambiare residenza.
E a fine febbraio la sentenza: il tribunale ha condannato la coppia formata da un 49enne e un 45enne a versare 7500 euro di risarcimento immediato e a scontare tre anni di carcere senza
condizionale, né attenuanti generiche per "atti persecutori che hanno causato un perdurante e grave stato di ansia e paura nelle vite" dei vicini. A questo si aggiungerà la causa civile che potrebbe quantificare altri danni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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