Compiva violenza sessuale nei confronti della figlia 15enne rimasta a vivere con lui, dopo la separazione con la madre. La sera, a letto, molestava la ragazzina la quale dopo un lungo periodo di sofferenza ha trovato il coraggio di raccontare tutto alla madre. Una volta avvisati i carabinieri, sono scattate le indagini che hanno portato l’uomo agli arresti domiciliari. Un’agghiacciante storia quella che si è consumata a Catania, un drammatico racconto fatto di abusi consumatisi tra le mura domestiche, quelle che dovrebbero garantire sicurezza e serenità ad un adolescente.
La separazione dei genitori e la scelta della 15enne di vivere col padre
Dopo cinque anni di convivenza, la coppia di genitori aveva deciso di separarsi in maniera consensuale. Un rapporto sereno quello fra i due al punto da non richiedere nemmeno l’intervento del giudice per l’affidamento delle due figlie che hanno scelto liberamente dove andare a vivere. E così la 15enne ha scelto di convivere col padre, un uomo di 40 anni catanese, mentre la figlia di 7 anni ha preferito restare con la mamma, una 41enne del luogo. Quindi per la 15enne il trasferimento con il genitore in un appartamento di proprietà dei nonni paterni.
Il drammatico racconto
La ragazzina la notte dormiva nel letto matrimoniale assieme al padre. Qui si consumavano gli abusi. L’uomo la notte era solito guardare film porno col tablet che teneva nascosto tra le lenzuola. Durante la visione, avrebbe posto in essere atti di autoerotismo nel corso dei quali avrebbe anche commesso atti sessuali nei confronti della figlia. Secondo quanto emerso dai racconti, l’orco l’avrebbe abbracciata da dietro toccandole le parti intime e le avrebbe fatto sentire anche il proprio stato di eccitazione. Questi atteggiamenti si sarebbero verificati anche alla presenza dell’altra figlia che ogni tanto andava a dormire da loro.
La denuncia e l'arresto
Un abuso ripetuto nel tempo al punto da turbare profondamente la ragazza che, per sottrarsi dall’orco, ha deciso di trasferirsi dalla madre già lo scorso mese di ottobre. Un comportamento ormai stravolto il suo al punto da mettere in allarme la donna. La vittima ha trovato così il coraggio di raccontare quanto le fosse accaduto e da qui la denuncia immediata ai carabinieri di Piazza Verga. Col supporto di una professionista, la ragazza ha reso i dettagli di quanto avveniva dentro a quel letto dell’orrore. Una volta avviate le indagini, coordinate da un pool di magistrati sui reati che riguardano la violenza di genere, per il 40enne sono scattati gli arresti domiciliari.
Dovrà rispondere del reato di violenza sessuale aggravata e continuata. “Il procedimento – fanno sapere dalla procura – si trova in una fase caratterizzata dalla non integrazione del contraddittorio delle parti”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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