La "profezia" sull'influenza: spunta la "sorpresa" d'autunno

Il virologo spiega cosa accadrà e dà qualche consiglio: "Mascherine chirurgiche a scuola. Per contenere il rischio contagio: distanziamento sociale, igiene e buon senso"

La "profezia" sull'influenza: spunta la "sorpresa" d'autunno

Mentre in Italia si teme per le forniture dei vaccini anti influenzali in farmacia, dall'Australia arrivano notizie confortanti. "La stagione influenzale è stata piuttosto blanda, grazie anche alle misure anti covid. Ed è possibile che sia così anche nel nostro emisfero". A dirlo all'Adnkronos Salute è Fabrizio Pregliasco. Il virologo dell'Università Vita-Salute San Raffaele sottolinea l'importanza di razionalizzare l'offerta dei vaccini, nella speranza di una richiesta maggiore rispetto agli anni passati. "C'è un problema di ordini, ma anche di produzione", dice Pregliasco, "ed è importante assicurare l'immunizzazione dei soggetti più a rischio". Il vaccino antinfluenzale può semplificare le diagnosi dei malanni respiratori in inverno ma, secondo il virologo, è importante non iniziare la campagna di vaccinazione troppo presto per evitare di essere scoperti durante la coda della stagione influenzale.

Anche se non crede molto all'arrivo di una nuova ondata di contagi da coronavirus, Pregliasco suggerisce di attrezzarci come se dovesse esserci. "È determinante riuscire a monitorare i vari focolai e non saturare la capacità dei laboratori, che stanno facendo un lavoro imponente. Sin qui abbiamo dimostrato di essere capaci di controllare questi focolai ma come cittadini dobbiamo impegnarci a fare tutto quello che serve, anche scaricando l'App Immuni ma soprattutto dimostrando buonsenso nel quotidiano. Altrimenti è come fare uno sgambetto a chi corre", afferma il virologo. L'obiettivo deve essere quello di effettuare azioni tempestive di contenimento mantenendo alta la guardia:"Credo che l'elemento determinante sia riuscire a monitorare ogni focolaio soprattutto a livello locale. I focolai, e l'azione di contenimento di questi casi, sono la scommessa del prossimo futuro, considerando anche l'arrivo dell'influenza. Ma io rimango ottimista sul fatto che una seconda ondata non arriverà."

E sul ritorno a scuola e dispositivi di protezione Pregliasco non ha dubbi: sì alle mascherine chirurgiche a scuola, gratuite e con una distribuzione regolare negli istituti. "In questi mesi si sono moltiplicati gli studi sull'efficacia anti covid dei vari tipi di mascherine e visiere disponibili. Ebbene, le chirurgiche sono all'insegna della massima prudenza, anche perché sono usa e getta e non presentano dubbi legati, ad esempio, alla disinfezione e al riuso", dice il virologo del San Raffaele. E se con le riaperture sembrava quasi necessaria una preparazione scientifia per prendere un caffè al bar, poi si è visto che per combattere il virus bastavano attenzione e buon senso.

"Insomma, mascherine efficaci, pulite e messe correttamente, distanziamento sociale e igiene delle mani, sono e saranno fondamentali sui mezzi di trasporto e a scuola per ridurre i rischi per studenti e insegnati. In questi giorni", conclude Pregliasco. Almeno fino a quando non ci sarà un vaccino.

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