Coronavirus

Virus, l'allarme dei ginecologi: "Le sale parto sono a rischio"

Le associazioni di ginecologia e ostetricia: "Ginecologi, ostetriche e infermieri esposti al virus per insufficienza di materiale"

Virus, l'allarme dei ginecologi: "Le sale parto sono a rischio"

La lotta contro il coronavirus è lunga ed estenuante e medici, infermieri e personale sanitario sono ridotti allo stremo, tra turni infiniti e corse dentro e fuori dalla terapia intensiva. Ora, anche tra loro, si contano le prime vittime. Ma, a preoccupare è la carenza di mascherine, sistemi di protezione e materiale, di cui si è parlato nei giorni scorsi.

E adesso, l'allarme arriva anche dai ginecologi e dagli ostetrici: "Il personale ostetrico sta conducendo una estenuante battaglia per proteggere le donne in gravidanza e i loro bambini", hanno dichiarato in una nota congiunta la Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) e l'Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani (Aogoi). E da tempo, "i professionisti dell'area materno-infantile" seguono percorsi ben definiti per arristere le donne in gravidanza "Covid-positive". "Purtroppo- aggiungono i ginecologi- ilpersonale ostetrico non è rifornito del materiale di protezione individuale necessario, e in alcuni punti nascita è ancora segnalata una carenza insostenibile".

I protocolli sono stati "redatti sulla base delle poche evidenze scientifiche disponibili provenienti prevalentemente dalla Cina" e sono stati oggetto di continui adattamenti: "Si è attivata una rete spontanea di scambio di informazioni scientifiche e organizzative- spiegano-che ha permesso fino ad oggi di mantenere ancora le aree del parto in condizioni migliori rispetto ad altre aree ospedaliere". Ma, avvertono le associazioni, "l'insufficienza di materiale ha comportato una esposizione al virus che ha pesantemente colpito ginecologi, ostetriche e personale infermieristico".

E concludono: "In un momento di emergenza e forte incertezza scientifica per l'area ostetrico- ginecologica e neonatale, una delle poche certezze è l'importanza dei dispositivi di protezione individuale".

Per questo motivo, viene rivolto un appello alle istituzioni, "affinché si faccia tutto quanto possibile a difesa delle sale parto e di chi presta oggi la propria coraggiosa e delicatissima azione".

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