Se la vita di un poliziotto vale solo 46 centesimi
10 Giugno 2015 - 14:51È l'indennità che riceve un poliziotto per affrontare i rischi dovuti all'esposizione a oli e fumi tossici. E per chi disinnesca le bombe solo 60 euro
Solo un paio di spiccioli per rischiare la vita. Le cifre che vengono aggiute allo stipendio delle forze dell'ordine per coprire i rischi che si assumono nell'assolvere al loro dovere sono ridicole.
La vita di un poliziotto, evidentemente, è quella meno preziosa agli occhi del governo. Le indennità della polizia, infatti, sono in assoluto le più basse del pubblico impiego e in alcuni casi sono addirittura offensive. La somma cui posso aspirare i poliziotti esposti a oli pesanti e fumi tossici sembra uno scherzo, ma non lo è: 0,46 euro al giorno. Come ci spiega il sindacato Siap, "dovrebbe essere il governo ad aumentarle ma adesso pensa a tutto meno che ad adeguare le indennità di rischio dei poliziotti".
Poi c'è l'indennità per il rischio radiologico, che si aggira intorno ai 0,20 euro, e per ottenerli "devi anche dimostrare di aver usato la macchinetta ai raggi x che controlla le valigette abbandonate".
Non solo. Si potrebbe pensare che prendersi la briga di disinnescare una bomba sia un compito che dovrebbe essere ben remunerato. Invece no: lo Stato assicura al poliziotto solo 60 euro quando lo invia sul posto con il rischio di saltare in aria. "Se c'è allarme bomba - commenta il sindacato - arriva un artificiere e la disinnesca: mette a repentaglio la sua vita per meno di 100 euro, è inaccettabile".
Ma in Italia si pensa a schedare la Polizia, a tagliarne le risorse e colpevolizzarla ogni qual volta prova ad alzare un manganello.
Se un poliziotto rischia di morire, diamogli pure solo 46 centesimi.