Cronache

"Voglio i soldi". Rapina armata a Napoli, il video choc

Entra nel pub e punta la pistola in faccia al gestore per farsi consegnare l'incasso. La rapina, avvenuta a Napoli nel quariere Pianura, è stata ripresa delle telecamere di videosorveglianza

"Voglio i soldi". Rapina armata a Napoli, il video choc

L'irruzione nel locale, poi la pistola puntata sul volto del titolare e della dipendente. "Voglio i soldi". La concitata sequenza della rapina a mano armata avvenuta a Napoli sabato scorso, 18 giugno, è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza, dall'inizio alla fine. Tutto è avvenuto nel giro di pochi secondi: in un pub di via Montagna Spaccata, nel quartiere di Pianura, un uomo a volto coperto si è fatto consegnare dal gestore l'incasso della giornata sotto la minaccia di un'arma. Poi è si è dileguato con l'aiuto di un complice.

Le immagini catturate della telecamere colpiscono per la rapidità dell'azione, per quell'agire delinquenziale ostentato senza alcun impaccio. Secondo quanto ricostruito, la rapina è avvenuta attorno alla mezzanotte, quando nella cassa del locale c'erano tutti gli incassi della giornata. Come mostra il video consegnato poi alle forze dell'ordine, il rapinatore ha fatto ingresso nel pub con il volto travisato da un casco e con indosso una mascherina chirurgica anti-Covid, per l'occasione utile a celare la propria identità. Nella mano sinistra una pistola, puntata direttamente sulla dipendente del locale e poi sul viso del titolare, al quale era stato intimato di consegnare i soldi guadagnati.

Nel video si vede il gestore che preleva le banconote sotto la minaccia armata. Al momento non è stata resa nota l'entità della somma sottratta. Con il bottino tra le mani, il rapinatore si è poi dato alla fuga, scappando con un complice a bordo di uno scooter che lo attendeva fuori dal locale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Bagnoli, che hanno raccolto la testimonianza del proprietario del locale e ricostruito l'accaduto con l'ausilio delle immagini videoregistrate. Quelle stesse sequenze, ora al vaglio degli inquirenti, potranno essere utili nell'identificazione dei malviventi, nel frattempo svaniti nel nulla.

Non è escluso che, per assicurare alla giustizia i rapinatori, i militari possano utilizzare anche eventuali immagini di videosorveglianza acquisite da telecamere presenti nella zona.

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