Le fragranze inebrianti dei suoi profumi hanno lasciato spazio all'odore acre di una faida. Attorno a Jean-Paul Guerlain, il celebre profumiere di Francia noto in tutto il mondo per le sue creazioni, si sta consumando un vero e proprio dramma. Una lotta aperta tra la compagna dell'imprenditore 85enne, la danese Christina Kragh Michelsen, di 64 anni, e il figlio unico del patriarca della maison, Stéphane Guerlain. Quest'ultimo si sta opponendo con tutte le forze al matrimonio tra suo padre e la donna, accusandola di circonvenzione nei confronti del grande imprenditore, affetto da Alzheimer.
L'ultimo rappresentante della dinastia Guerlain, che ha la tutela legale sul padre, si è messo di mezzo nel tentativo di impedire le nozze. Secondo Stéphane, la signora Christina Kragh Michelsen si sarebbe fatta progressivamente largo nella vita del profumiere - creatore di oltre 40 inconfondibili fragranze - con lo scopo di puntare ad almeno una parte del patrimonio famigliare, valutato in circa tre miliardi di euro. Christina e Jean-Paul si erano conosciuti nel 2005 in occasione di un concorso di equitazione; sebbene avessero vent'anni di differenza, i due avevano instaurato una progressiva complicità, iniziata proprio da quella comune passione per i cavalli e diventata poi un progetto di vita. Presto, infatti, la donna era stata accolta dall'imprenditore, prima in una dépendance e poi nella sua dimora principale. La dipendenza di Guerlain nei confronti della compagna si era fatta più profonda mano a mano che crescevano i suoi problemi di salute.
Quella che sembrava essere una storia d'amore si è trasformata però in una battaglia legale che vede l'ormai poco lucido patriarca Jean-Paul Guerlain nel mezzo, conteso tra la signora Christina Kragh e il figlio Stéphane. Tra i due è in corso un vero e proprio scontro. Lui la accusa di pensare solo all'eredità della dinastia Guerlain e di avere licenziato la servitù di lunga data in modo da fare il vuoto attorno a Jean-Paul Guerlain, lei ha a sua volta avviato azioni legali contro il coetaneo accusandolo di aver tentato di investirla con l'auto, di averla minacciata di morte e insultata. Secondo quanto riporta il Daily Mail, la donna ha denunciato Stéphane Guerlain per aver interrotto il riscaldamento e l'acqua calda nella proprietà storica del padre, per aver bloccato l'accesso a Internet, le chiamate internazionali e confiscato il passaporto dell'anziano Jean-Paul.
L'avvocato di Stéphane, Pascal Koerfer, ha però respinto tutte le accuse fatte dalla signora, affermando che il padre del suo cliente "è stato posto sotto la sua tutela in considerazione dei rischi di manipolazione e abuso a cui avrebbe potuto essere sottoposto dall'entourage della Kragh". Nelle prossime settimane il tribunale di Versailles dovrà pronunciarsi sulla denuncia di tentato investimento da parte dell'erede.
Ma il compito più delicato, per i giudici, sarà quello di stabilire se Jean-Paul è davvero in grado di intendere e di volere. "Sì, voglio sposarmi", ripete lui, alternando momenti di apparente lucidità a risposte chiaramente sconnesse.
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