Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella era stato chiaro: in occasione dell’inizio delle celebrazioni per il 25 aprile, Festa della Liberazione, Mattarella ha espresso "vicinanza a Salvatore Girone e a Massimiliano La Torre confermando l’impegno dell’Italia e suo personale per risolvere una vertenza che si trascina da troppo tempo". Ma quell'appello che ha accomunato la "liberazione" del 25 aprile con quella eventuale dei Marò non è stata accolta con favore sul web soprattutto dai gruppi di sinistra ed estrema sinistra. In rete è scoppiata una rivolta contro le parole del Capo dello Stato.
Ad esempio, come riporta il Tempo, sul sito del Partito Comunista d’Italia si domandano cosa c’entrano i marò conla Resistenza. E ancora più a sinistra c’è chi definisce i marò "assassini che cercano di farla franca" (ritapani.
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