Wuhan, i medici festeggiano dopo aver dimesso l'ultimo paziente

Ieri, durante la prima visita dallo scoppio del Coronavirus del presidente cinese, a Wuhan sono stati chiusi gli ultimi due ospedali allestiti per l'emergenza. Tra i medici è festa

Wuhan, i medici festeggiano dopo aver dimesso l'ultimo paziente

Sembrerebbe un inno alla vita quello che il personale sanitario di uno degli ospedali di Wuhan, la città della Cina focolaio del Coronavirus, sta cantando e ballando in coro dopo aver dimesso l'ultimo paziente guarito dal virus. Indossano ancora tutti i dispositivi di sicurezza individuale, ma sono felici di aver sconfitto il nemico più grande degli ultimi mesi. Lo si vede nel video pubblicato sulla pagina Facebook "University Network", la più grande community social di studenti universitari in Italia.

Questo video è il simbolo di una Cina che si rialza e torna a vivere dopo l'epidemia partita a dicembre 2019. Il presidente cinese Xi Jinping, a Wuhan ieri per la prima volta dopo la diffusione del virus, ha lodato i medici e gli infermieri come "gli angeli più belli" e "i messaggeri di luce e speranza", durante la sua visita nell'ospedale di Huoshenshan. Il presidente cinese ha detto che gli addetti sanitari in prima linea hanno affrontato la missione più difficile, definendoli "le persone più ammirevoli" che si meritano i più alti riconoscimenti. Xi, infine, ha esortato i medici a rafforzare le loro protezioni personali contro il virus. Durante la visita del presidente hanno chiuso gli ultimi due ospedali allestiti per l'emergenza.

Con le ultime chiusure, sono stati dismessi tutti i sedici ospedali allestiti per in città. Per curare i pazienti con sintomi lievi e isolare le fonti di infezione, Wuhan ha dovuto convertire i luoghi pubblici (dai centri commerciali alle strutture sportive) in strutture ospedaliere provvisorie. L'ultimo gruppo di quarantanove pazienti è uscito alle ore 15.30 di ieri pomeriggio dall'ospedale provvisorio di Wuchang, allestito nello stadio "Wuchang Hongshan" ed entrato in funzione il 5 febbraio scorso. La struttura era dotata di settecentottantaquattro posti letto e ha curato millecentoventiquattro pazienti, ottocentotrentatre dei quali sono stati dimessi e duecentonovantuno trasferiti, poi, in altri ospedali. Anche un'altra struttura sanitaria temporanea che era stata aperta il 14 febbraio scorso è stata chiusa ieri pomeriggio dopo ventisei giorni di funzionamento no stop. Si tratta dell'ospedale del distretto di Jianghania, allestito in un centro sportivo.

Quest'ultimo ha praticato trattamenti di medicina tradizionale cinese per curare i pazienti affetti da Coronavirus e ha accolto cinquecentosessantaquattro persone, trecentonovantadue delle quali sono state dimesse dopo la guarigione.

Insomma, la situazione in Cina sembra essere tornata quasi alla normalità. In tutta la provincia di Hubei (dove si trova Wuhan), infatti, si sono registrati in un giorno solo venti contagi.

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