Coronavirus

Zona rossa: cosa si può fare e cosa no

Quali sono i divieti e le regole relative a spostamenti, visite ad amici e parenti e seconde case

Zona rossa: cosa si può fare e cosa no

La Lombardia è da oggi, lunedì 15 marzo, in zona rossa, così come Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Piemonte, Veneto, Marche, Molise, Puglia, Trento. Per cercare di arginare la terza ondata, problematica soprattutto per la diffusione delle varianti, le regole e le restrizioni saranno quindi più stringenti.

Spostamenti in zona rossa

Da oggi sarà praticamente vietato uscire dalla propria abitazione, se non per motivi comprovati di lavoro, salute o emergenza. E in ogni caso dovranno essere giustificati mediante autocertificazione già compilata o da compilare sul luogo, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine. Non si potrà uscire dalla Regione né dal proprio Comune, se non per i motivi sopracitati, e resterà in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

Visite a parenti e amici

Da oggi saranno vietate anche le visite a parenti e amici, ma una deroga sarà prevista per i giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, quando tutta l’Italia sarà in zona rossa ma “sarà consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata della stessa Regione, tra le ore 5 e le 22, a un massimo di due persone e con minori di 14 anni, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione”.

Seconde case

Sarà possibile raggiungere le seconde case anche se queste si trovano oltre i confini regionali. Sono però esclusi gli affitti brevi. La seconda casa “non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare e vi si può recare unicamente tale nucleo. La sussistenza di tutti i requisiti potrà essere comprovata con autocertificazione”. Caso diverso per la Valle d'Aosta che ha emesso un’ordinanza che vieta il trasferimento nelle seconde case. Il rientro alla propria abitazione è sempre consentito.

Scuole chiuse

In zona rossa saranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado e per tutti gli studenti sarà quindi obbligatoria la didattica a distanza al 100%, l’unica eccezione riguarda gli alunni con disabilità o bisogni educativi speciali che non possono seguire le lezioni da casa. Sono chiusi anche gli asili e i nidi. Nessuna deroga neanche per i figli degli operatori sanitari e dei lavoratori necessari: unica possibilità resta la Dad.

Chiusura negozi

Tutti i negozi non considerati necessari saranno chiusi. A restare aperti saranno solo i supermercati, le farmacie, le edicole e gli esercizi commerciali che vendono articoli per l’infanzia. Questa volta saranno costretti ad abbassare la saracinesca anche i parrucchieri, i barbieri e i centri estetici. Durante i fine settimana, nei festivi e nei pre-festivi chiusi anche i centri commerciali.

Bar e ristoranti

Chiusi anche i bar e i ristoranti che potranno aprire fino alle 18 solo per asporto per i locali senza cucina e fino alle 22 per quelli con cucina. Per quanto riguarda la consegna a domicilio, questa è sempre consentita senza limite di orario.

Sport e attività motoria

Da oggi in zona rossa sarà consentito fare sport e attività motoria solo da soli e nei pressi della propria abitazione. Sarà possibile varcare i confini comunali solo per attività considerate lunghe come la bicicletta o la corsa, "purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza". L’apertura dei parchi pubblici resta a discrezione delle autorità locali e di quanto deciso nei diversi territori.

Meglio quindi informarsi prima per non rischiare di incorrere in sanzioni.

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