Cross il texano cavalca ancora come il vento

Il Blue Note riapre i battenti alla musica di Christopher Cross, a due anni esatti dal suo ultimo passaggio milanese, sempre al jazz club di via Borsieri. Attesi - da stasera a sabato 14, per un finale romantico in perfetto stile San Valentino - non solo i fan del musicista texano, ma anche i non pochi nostalgici degli anni Ottanta, che non hanno dimenticato alcuni successi pop come «Never Be The Same», il lento melodico «Sailing» e la galoppante «Ride Like A Wind», tali da colorare indelebilmente di sé un pezzo di storia musicale internazionale. Nei primi anni della propria carriera, infatti, Christopher Cross raccolse tutto: tra il 1979 (anno in cui uscì il primo album firmato semplicemente con il suo nome: celebre la copertina con il fenicottero rosa) e la prima metà degli anni Ottanta per lui ci furono tour mondiali, una cascata di hit a scalare la classifica, almeno cinque Grammy Awards e una popolarità che si avvalse dello straordinario mezzo mediatico del cinema, grazie all'incredibile successo di «Arthur's Theme», brano guida nella colonna sonora del film «Arthur» di Steve Gordon, protagonisti Dudely Moore e Liza Minnelli (era il 1981). Con questa canzone, Cross si aggiudicò addirittura l'Oscar. Per molti anni, tra l'altro, Cross fu l'unico artista ad aver vinto - in un colpo solo e con l'opera d'esordio - i principali Grammy, tra cui miglior artista esordiente e miglior album. Oggi, il musicista di San Antonio prosegue la sua avventura nel mondo della musica pop cavalcando cifre e popolarità certo più modeste, cosa che in ogni caso non sembra scalfire le sue certezze, oltre al gradimento di uno zoccolo duro di fan: ogni anno, che sia in America o in Europa, Cross è protagonista di un tour. A settembre, il musicista ha anche pubblicato una particolare raccolta dal titolo «The Cafè Carlyle Sessions» (etichetta Edel): in essa Cross ha reinterpretato e vestito di inediti arrangiamenti quindici vecchie canzoni, con l'ausilio di uno specialista del genere «soft», quel Chris Walden in passato già supervisore di artisti come Diana Krall, Paul Anka e Michael Bolton. Ad accompagnare Cross sul palco, la fida band composta da Ana Guigui alle tastiere, Wade Biery al basso e Dave Beye alla batteria, un ensemble elementare a dimostrazione di un sound attento alle armonie pop ma comunque genuino e affidato ai solidi, naturali elementi di questa musica.

Nel repertorio del concerto, Christopher Cross alterna brani degli esordi a quelli degli ultimi progetti discografici, realizzati in alleanza con il produttore Rob Meurer. Per le serate di mercoledì e giovedì, il Blue Note prevede due spettacoli, alle ore 21 e 23, mentre per le serate di venerdì e sabato il secondo concerto avrà inizi mezz'ora più tardi, alle 23.30. (Info: 899700022).

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