Il crossover Xc60 è il capostipite della nuova generazione Volvo che sarà al completo entro la fine del 2010 con la commercializzazione di S e V60. Il rinnovamento di Volvo è andato in controtendenza rispetto a quanto accade di solito, partendo dal modello di nicchia per poi trasferirne i contenuti in vetture più classiche come una berlina e una station wagon (anzi, una sports wagon nel caso della V60).
È la storica prudenza di Volvo, costruttore del Grande Nord eppure ultimo a convertirsi alla trazione integrale (prima timidamente con la V70 All Wheel Drive e poi con il grande Xc90) che per verificare la pianificata rivoluzione stilistica ha voluto dì saggiare il terreno con un veicolo particolare come la Xc60 prodotta a Gent (Belgio), a differenza delle S e V60 che escono dalle linee svedesi di Torslanda (tutte comunque prodotte con i solidi acciai della fabbrica di Olofstrom) dove i cinesi di Geely hanno dichiarato di voler conservare il quartier generale del brand. Giunto in ritardo rispetto ai concorrenti premium nellaffollata arena dei suv compatti e dei crossover, Xc60 non ci ha impiegato molto a far sentire la sua personalità confortando gli svedesi nel notevole salto stilistico che lauto rappresentava. Impetuosa la progressione in Italia, con 729 unità consegnate nellultimo scorcio del 2008, salite a 4.300 già nel 2009, lannus horribilis dellautomobile, senza essere coinvolta negli incentivi alla rottamazione. Nessun cedimento neanche questanno su un mercato in flessione costante dove Volvo, da gennaio a settembre, ha già piazzato oltre 3.800 Xc60.
Il crossover Xc60 capostipite della nuova generazione
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