Roma - Deve andare via da Milano il gip Clementina Forleo. È la conclusione alla quale è giunta la prima commissione del Csm che ha perciò chiesto a stretta maggioranza il trasferimento di ufficio per incompatibilità ambientale.
La decisione del Csm A favore del trasferimento d’ufficio si sono espressi i consiglieri Fabio Roia (Unicost), Letizia Vacca (Pdc) e Gianfranco Anedda (An); si sono astenuti i consiglieri Livio Pepino (Magistratura democratica) e Mario Fresa (Movimento per la giustizia). Mentre si è espresso per l’archiviazione il presidente della Commissione, Antonio Patrono. La procedura di trasferimento d’ufficio era stata aperta nei confronti di Forleo dal dicembre scorso. Due le accuse principali: aver creato allarme nella pubblica opinione per aver denunciato intimidazioni da parte di organi istituzionali rimaste prive di riscontri; aver interferito nell’attività della procura di Milano impegnata nella delicata inchiesta sulle scalate bancarie.
Forleo: "Continuerò a testa alta" "Sono stupita e mi auguro che il plenum riveda questa decisione".
Così il gip di Milano Clementina Forleo ha commentato la decisione della commissione del Csm: "Qualora dovesse essere confermata dal plenum e dagli organi amministrativi, continuerò a fare il mio lavoro in qualunque tribunale d’Italia con dignità e a testa alta a differenza di tanti altri".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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