Alessia Marani
«Sono stata violentata due volte. La prima in quella sala di pronto soccorso dal medico che abusò di me approfittando della mia soggezione psicologica di paziente; la seconda oggi (ieri, ndr) che i giudici di Corte dAppello hanno deciso di premiare quelluomo addirittura con uno sconto sulla condanna di 2 anni e 8 mesi. Sono distrutta, da quel lontano giorno di marzo 98 la mia vita è cambiata. Ho affrontato 7 anni di battaglia legale, di confronti con i magistrati e avvocati, dando fondo a tutte le mie forze per rispondere a interrogatori umilianti; il tutto convinta di ottenere giustizia in nome di tante altre donne. Invece è stata una sconfitta». Giovanna (chiamiamola così), oggi ha 33 anni. Siciliana, allepoca studentessa universitaria fuorisede, il 27 febbraio del 98 si presentò accompagnata da unamica al pronto soccorso del Cto Andrea Alesini alla Garbatella accusando un fortissimo mal di schiena. Dopo la registrazione la accolse il medico Salvatore Giuliano, già un procedimento penale in corso per atti di libidine violenta su unaltra paziente. «La volle visitare da solo - spiega lavvocato della ragazza, Mario Caligiuri del Tribunale dei diritti del malato -. Poi dopo la visita le appuntò il suo cellulare sulla ricetta invitandola a chiamarlo per la terapia. Giovanna tornò da lui due giorni dopo. Non le fece passare la registrazione e in una saletta, iniziò unaltra strana visita: la fece spogliare dei pantaloni, stendere di fianco su un lettino e le praticò alcune iniezioni. Di un coktail di farmaci analgesici, le disse lui. Giovanna, ormai, era pressoché stordita, le mani del medico nelle sue parti intime». Attimi terribili. La ragazza dice di volere andar via, la voce del dottore si fa severa. Lei in forte stato di choc e barcollante riesce a rivestirsi e a imboccare il corridoio in fondo al quale ad aspettarla cera di nuovo la sua amica. Il 5 marzo la studentessa denuncerà laccaduto agli agenti del commissariato Colombo. Dalle indagini viene fuori uno scenario tuttaltro che rassicurante: alcuni infermieri diranno di avere trovato un preservativo nella stanza accanto a quella della visita; altri confermeranno delle dubbie voci sul medico di guardia. Sarà solo un intervento dellallora assessore alla Sanità del Campidoglio Giusy Gabriele, dopo un accorato appello di Giovanna attraverso la stampa («Se dovessi avere un incidente - disse - lambulanza mi porterebbe di nuovo da quellorco»), a convincere lamministrazione dellospedale a sospendere finalmente dal suo incarico il dottor Giuliano. In primo grado, il medico viene condannato a 4 anni e 8 mesi. Ieri, invece, lo sconto a solo 2 anni dalla Corte dAppello.
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