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Cuba, il premio Sakharov va a Farinas

A Farinas, dissidente cubano che ha attuato uno sciopero della fame di 135 giorni, la Ue ha assegnato il premio Sakharov per la libertà di pensiero. E il dissidente lancia un appello per la "fine della dittatura"

Cuba, il premio Sakharov va a Farinas

Strasburgo - Ventitrè scioperi della fame per dire basta al regime castrista e lottare perché i cubani abbiano i propri diritti. Proprio per questo il Parlamento europeo di Strasburgo ha assegnato il premio Sakharov, massimo riconoscimento per la libertà di pensiero, al dissidente cubano Guillermo Farinas. Ma la sinistra si oppone e protesta apertamente: "E' uno scandalo. Le scelte politiche prevalgono sui diritti dell’uomo". Ma se la sinistra protesta, Farinas va avanti nella sua battaglia e da Cuba lancia un nuovo appello chiedendo la "fine della dittatuara".

L'instancabile lotta contro il regime Farinas è il giornalista cubano dissidente che nella prima metà dell’anno ha attuato uno sciopero della fame durato 135 giorni, che ha interrotto solo quando la Chiesa cattolica cubana ha annunciato che il governo avrebbe rilasciato 52 dissidenti. Farinas è stato scelto dalla Conferenza dei presidenti per il premio per la libertà di pensiero nella rosa ristretta di tre nomi. Gli altri due in lizza erano la Ong israeliana Breaking the silence e il politico ed ex giudice etiope Birtukan Mideksa, condannato alla fine del 2008 all’ergastolo per la sua lotta per il rispetto dei diritti umani in Etiopia. La conferenza dei presidenti ha scelto Farinas, la cui candidatura era stata presentata dal Ppe e dal gruppo dei Conservatori e Riformisti, con il sostegno di 92 parlamentari. Su Farinas hanno convenuto tutti i gruppi, dopo che socialisti e sinistra radicale (Gue) hanno ritirato la candidatura di Breaking the silence.

La sinistra protesta L’eurodeputata francese Marie-Christine Vergiat, eletta con il Front de gauche pour changer d’Europe che appartiene al gruppo della sinistra radicale Gue, ha preso la parola per protestare. "E' una scelta scandalosa - ha affermato - le scelte politiche prevalgono sui diritti dell’uomo. Questo premio deve premiare la libertà di pensiero, ma è la terza volta in 20 anni che si premiano i cubani anti-castristi. Questo è un segnale politico che svaluta il premio Sakharov. Chiedo che il premio non venga più scelto dalla conferenza dei presidenti, ma venga assegnato con una votazione di tutti i parlamentari". Subito dopo ha cercato di prendere la parola il ceco Miloslav Ransdorf, dello stesso gruppo Gue, ma la presidenza di turno ha fatto chiudere il microfono. Al momento di ufficializzare l’assegnazione del premio, il presidente Buzek, dopo aver ricordato che Farinas è stato "pronto a rischiare la salute e la vita per la libertà a Cuba", ha detto: "Spero di potergli consegnare personalmente il premio qui a dicembre. E spero che con lui ci potranno essere anche le vincitrici del 2005, le Damas in Blanco".

La cerimonia del consegno premio Sakharov è prevista per il 15 dicembre nella sede dell’Europarlamento a Strasburgo.

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