Arriva lobiezione di coscienza per gli chef vegetariani. Gli studenti delle scuole alberghiere che vogliono diventare grandi cuochi, ma di cucina vegetariana, potranno rifiutarsi di cucinare la carne. È uno dei punti della proposta di legge, presentata ieri alla Camera dalla Lega antivivisezione (Lav), e già firmata da otto deputati, quattro del Pd e quattro del Pdl. «Gli studenti - si legge nel testo della proposta di legge - che, per obbedienza alla coscienza, nellesercizio del diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione si oppongono alla violenza su tutti gli esseri viventi, possono dichiarare la propria obiezione di coscienza a seguire le lezioni didattiche e pratiche riguardanti alimenti animali». La proposta è stata presentata sulla scia di quanto già previsto per gli studenti di Biologia, che possono rifiutare la vivisezione. Il testo prevede anche lintroduzione di insegnamenti specifici «di nutrizione, gastronomia e ristorazione vegetariana e vegana nei programmi didattici destinati agli istituti professionali alberghieri e agli istituti professionali per i servizi alberghieri e ristorativi». Per presentare la proposta di legge la Lav ha organizzato nel ristorante della Camera un pranzo vegetariano.
A prepararlo è stato lo chef Pietro Leemann: «Cè ancora una cultura poco diffusa sulla scelta vegetariana - ha spiegato - ma un po per volta si sta diffondendo la consapevolezza che la scelta vegetariana è possibile».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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